La rivoluzione dei rifiuti è iniziata. Piombino sta iniziando a sperimentare il sistema di raccolta rifiuti che vede la sostituzione dei vecchi cassonetti coni nuovi informatizzati e studiati per consentire lo svuotamento verticale, contribuendo di fatto al decoro urbano. La finalità principale resta ovviamente quella di migliorare sia la quantità che la qualità della raccolta differenziata. Dopo un primo step avviato a Riotorto, da metà mese anche il quartiere Poggetto-Cotone sarà interessato dalla novità di cui si è nel frattempo discusso nel corso di un incontro pubblico organizzato da comune e Sei Toscana in cui i cittadini hanno palesato le loro perplessità. Critiche evidenziate dalla pagina Facebook del Circolo Pd Cotone - Campagna "Signorini" dove si legge che molti residenti hanno dichiarato di non capire quali siano le reali differenze tra l`attuale sistema e quello in arrivo, in alcuni casi puntando il dito sulla distanza dei cassonetti dalle abitazioni. Meno critiche le associazioni di categoria, ma comunque attente a ciò che sta accadendo e soprattutto a ciò che accadrà quando la sostituzione dei cassonetti riguarderà anche le restanti aree della città (fatta eccezione per il centro storico e Populonia dove si è optato per il porta a porta). «Mi trovo assolutamente d`accordo - dice Vincenzo Cananzi, presidente Confesercenti- con questa iniziativa volta ad aumentare la raccolta differenziata. Il futuro deve passare dal rinnovamento che forse arriva addirittura un po` in ritardo rispetto a tante altre parti d`Italia. Certo -prosegue - tra qualche mese saremo in grado di capire se la gente si è adeguata bene recependo la novità nel metodo della raccolta». Effettivamente in una prima fase i cassonetti pur nuovi sono ancora di apertura libera mentre in un secondo momento sarà necessario l`utilizzo della card. E quella, a detta di tutti, sarà l` occasione per testare il reale funzionamento del servizio. «Spero che tutti recepiscano l`importanza del messaggio- sottolinea- e che soprattutto venga posizionato un numero di cassonetti sufficiente per venire incontro alle esigenze del cittadino. Mi auguro sia la soluzione per non trovare più, come accade ora, rifiuti per terra perché i cassonetti sono stracolmi». Sulla stessa lunghezza d`onda anche Marco Torchioni, presidente Confcommercio, fiducioso del risultato poiché tale rivoluzione è già stata felicemente sperimentata in molti comuni. «Come associazione - dice - quando ci siamo confrontati con Sei Toscana abbiamo posto come priorità l`organizzazione di un servizio semplice e facilmente fruibile da tutti, tenendo conto delle necessità delle imprese. Proprio a tal fine nei mesi scorsi la società ha somministrato un questionario a bar, ristoranti e alle varie attività per verificare alcuni dati, utili nella formulazione del servizio. Inoltre - chiosa Torchioni- datala complessità del meccanismo e l`investimento di Sei Toscana vigileremo affinché tutto ciò non vada ad incidere sulle tariffe». «Come sempre accade di fronte alle novità c`è indubbiamente un po` di timore - dice Diego Nocenti, presidente Cna - è lecito chiedersi se funzionerà e se si dimostrerà agevole per le persone e per le imprese male perplessità oggi sono premature poiché la Sei si è dimostrata disponibile alla concertazione e sensibile nei confronti delle aziende più interessate al cambiamento in modo da capirete loro reali esigenze e andare quindi a calibrare il servizio».