Da una parte gli incivili del coronavirus, dall'altra i virtuosi. Ci sono anche loro, fortunatamente, a risollevare l'asticella. «In questo momento - dice l'assessora Petrucci - voglio ringraziare quei cittadini che si sono resi molto responsabili e hanno dedicato molto loro tempo a conferire nel modo più appropriato i rifiuti». La delegata si riferisce alla raccolta differenziata che - spiega - nel mese di marzo appena trascorso «ha fatto registrare un importante balzo in vaanti di un +5-6%, per cui andiamo oltre il 50% di differenziata».Segno buono; indice del fatto che «probabilmente, stando più tempo a casa, una sostanziosa parte di cittadini si è dedicata più a questa opzione: si è responsabilizzata con questo piccolo gesto che ha ripercussioni sull'ambiente e sul nostro futuro. Un segno che ci conforta». Per il resto Petrucci torna a ricordare i giusti comportamenti dello smaltimento. Guanti monouso e protezioni (mascherine) «vanno gettati nei contenitori della raccolta indifferenziata». Discorso a parte per lo smaltimento dei rifiuti a casa dei soggetti "positivi al coronavirus". Come noto, alle utenze interessate, via via comunicate al gestore dai singoli Comuni di residenza, Sei Toscana fornisce i contenitori per effettuare la raccolta, insieme a poche semplici istruzioni da seguire per il corretto conferimento in piena sicurezza. I rifiuti che in via del tutto eccezionale "non" devono essere differenziati sono prelevati al domicilio con cadenza bisettimanale, secondo un calendario comunicato direttamente dagli operatori di Sei Toscana alle persone interessate.