Cresce la raccolta differenziata nel Valdarno ma non dappertutto: questo il dato che emerge da dati ufficiali relativi al 2021. In generale possiamo parlare di una buona notizia, che conferma il trend di crescita dell`ultimo triennio, l`altra faccia della medaglia è che ci sono ancora tre comuni che hanno superato la soglia simbolica del 50%, il che indica che il lavoro da fare, sia in termini di sensibilizzazione dei cittadini che per migliorare o perfezionare le modalità di raccolta è ancora consistente. Al primo posto della classifica dei Comuni che differenziano di più si colloca il Comune di Terranuova Bracciolini, la cui scelta qualche tempo fa di estendere la raccolta porta a porta su tutto il territorio ha pagato, come dimostra un lusinghiero 65.58% (+5.28% rispetto al 60.30% del 2020). Un buon risultato, anche se distante, è quello messo a segno da Castelfranco Piandiscò, che raggiunge il 65.54%, lasciando sul terreno 1`1.49% (67.03% e primo posto nel 2020). Guadagna la terza piazza San Giovanni, che con un balzo dell`3.83% vede il dato passare dal 50,60% al 54,43%, davanti a Montevarchi, che si ferma al 54.32% (-0,39% rispetto al 54,71% registrato l`anno precedentIe). Per San Giovanni la crescita è frutto dell`introduzione dei cassonetti per la raccolta puntuale e anche per il 2022, con la chiusura dei cassonetti e il conferimento esclusivamente con la Sei card, ci si aspetta un altro dato positivo. Con un +8,09 %, l`incremento più consistente di tutta la vallata e dovuto al passaggio al porta a porta è il 53,68% (dal 45,59% precedente) di Loro Ciuffenna, davanti a Cavriglia che scende di quasi un punto, dal 46.46% al 45.53% precedente, mentre sale dell`1,47% Bucine, che dal 42,38% fissa il suo dato al 43.85% . Perde quasi due punti e resta fanalino di coda Laterina Pelgine, dal 43.13% al 41.33%. Nell`Ato Toscana Sud si è registrata una percentuale di raccolta differenziata del 53,33% con un incremento di 3,18 punti rispetto al 2020. In Toscana, nel 2021, sono state prodotte 3,676 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro capite di 599 kg per abitante.