La Comunità senegalese organizza una pulizia tra i palazzi del Cotone

COTONE. 12,30 area verde, anche di sosta, tra i palazzoni del Cotone. Qui scooter senza targa (e parecchi altri pezzi), da troppo tempo inutilizzati, che verranno rimossi domenica 16 febbraio durante la "pulizia di comunità" promossa dalla Comunità senegalese. «Inizierà un lavoro di raccolta rifiuti - conferma Riccardo Pellegrini presidente del quartiere Porta a Terra Desco (nell'organizzazione insieme al Tavolo di Quartiere) - ma pure di sensibilizzazione...». Riccardo indica lì vicino l'ennesima bombola del gas abbandonata vicino ai cassonetti della differenziata. Dei gran mucchi di spazzatura varia lasciati tra Cotone e Poggetto, succede spesso, poi seguono le "solite accuse"... «È proprio per questo motivo che la Comunità senegalese - prosegue Riccardo Pellegrini - organizza la giornata di pulizia, mettendosi a disposizione come sempre da ormai più di dieci anni. Alassane Ndiaye, coordinatore, insieme ad altri animatori è tra i registi della giornata. Ndiaye si impegna al Tavolo di quartiere pure per l'educazione al corretto riciclaggio: per sensibilizzare anche tutti i "nuovi cittadini" non solo senegalesi. Qui c'è una rapido ricambio di inquilini per i flussi lavorativi, ad ogni variazione stagionale. Si tratta di una delle mission del Tavolo di quartiere da sempre». Comunità senegalese che aveva già organizzato una simile pulizia un paio di anni fa. «Ma sulla scia delle recenti necessità ambientali - aggiunge Pellegrini - si cercherà di dare una ciclicità a questo tipo di iniziative, sempre nell'ottica di un senso di comunità. Il Tavolo di quartiere - spiega il presidente Pellegrini - è una entità "costituita" tra associazioni area Cotone Poggetto e non. Ci sono Gruppo 2000, Arci Cotone, Samarcanda, parrocchia del cotone, comunità Senegalese, Comunità marocchina, Uisp, EmmePi3, cittadini volontari. È strumento del Quartiere Porta a Terra Desco e ad esso fa capo. Ha pure due nuovi coordinatori che sono Catia Biagini e Chiara Del Cherico. Ecco che l'iniziativa sulla raccolta condivisa è a trazione della Comunità senegalese, col referente del tavolo, appunto, Alassane Ndiaye». Domenica 16 dalle 8,30 si comincia dalla strada Claudio Jonta per procedere tra i palazzi: divisi per numeri Borgata Cotone. Per toccare anche un'area privata confinante, con una cinquantina di baracche di lamiera in parte sfasciate. In progetto pure il riposizionamento e l'aggiunta di nuovi porta biciclette. «Abbiamo chiesto di mettere un faretto nuovo sulla strada al termine dei palazzi - dice Pellegrini - anche per evitare abbandoni di mobili vecchi o altro materiale proprio qui...». «In corso di realizzazione - ricorda - un progetto di riqualificazione per la zona pubblica a verde antistante i magazzini comunali, dove vorremmo poter realizzare degli orti urbani». In accordo con polizia municipale e Sei Toscana sarà esposta l'ordinanza di rimozione da venerdì 14 febbraio.«Incontrarsi, confrontarsi - conclude Pellegrini - per una migliore convivenza. Lo scopo? Non dell'integrazione ma interazione , fare le cose insieme e remare nell'interesse di tutti, di tutto il quartiere e non solo... La difficoltà di comunicazione, perché non tutti si pensa nello stesso modo, si può superare pure rimuovendo insieme bici inutilizzate e portandole dove potranno essere recuperate da Sei più facilmente. Ogni cittadino è invitato a partecipare... passaparola! » .

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