Una partecipazione record per un evento ben organizzato da Legambiente e dal Comune di in cui è stata importante la presenza anche di Sei Toscana, che ha mandato i suoi mezzi per portare via velocemente i sacchi con i rifiuti. «Siamo molto contenti di poter partecipare a questa manifestazione e siamo grati a Piero Pelù per la partecipazione – ha confermato il direttore tecnico di Sei Toscana, Giuseppe Tabani – soprattutto perché il gesto odierno di ogni volontario, che oggi ha partecipato e raccolto differenziando i rifiuti, potrà essere di esempio per la lo stile di vita che conduciamo nelle città tutti i giorni». Una constatazione importante che ha preso spunto dall’entusiasmo dei tanti volontari intervenuti, gente comune soprattutto delle zone di Orbetello e Monte Argentario che ha dimostrato di avere a cuore l’ambiente in cui vive: «Sono romana ma vivo ad Orbetello da otto anni, perché amo questi luoghi – ha raccontato Irene Fiorentini, mentre raccoglieva plastica a pochi metri da Pelù –. Io, insieme ad alcuni amici di un gruppo trekking, siamo molto sensibili a questo problema dell’abbandono dei rifiuti. E cerchiamo di darci da fare, anche durante le passeggiate che facciamo nei boschi, dove purtroppo viene abbandonata anche lì molta spazzatura». Tra i volontari poi, c’è chi ogni giorno si prodiga per la causa ambientale, raccogliendo e differenziando rifiuti ogni volta che esce di casa e frequenta il litorale. Motivo per cui ieri mattina aveva già le idee chiare su dove dirigersi: «Noi abbiamo fatto un gruppo che si è spostato direttamente nel mezzo della Feniglia. Diciamo un po’ più lontani da Pelù ma molto vicini all’ambiente – ha detto Fabio Lubrano, appassionato di tutela dell’ambiente e membro dell’associazione Casa di Gioia – è proprio nelle zone dei varchi 2,3,4 e 5 della pineta della Feniglia, quelle più lontane, che si trovano le maggiori quantità di plastiche e rifiuti spiaggiati. Ed anche oggi il nostro gruppo di volontari è stato eccezionale, con una grande catasta di materiali ed anche una quantità importante di microplastiche portata via». La raccolta dei rifiuti era stata comunque ben organizzata senza lasciare nulla al caso: «Abbiamo cercato di dare quante più istruzioni possibili ai volontari, in modo da poter anche ben differenziare i rifiuti e non creare danni alle dune – ha spiegato Simone Ferretti, volontario allo stand di Legambiente – con i sacchi distribuiti che erano di tre colori diversi, col rosso per le plastiche e vetro ed il nero per l’indifferenziato». Importante la presenza del Comune di Monte Argentario, con l’assessore Gianluca Gozzo. «E’ fondamentale tenere alta l’attenzione sull’ambiente con iniziative come questa, che sono utilissime – ha ricordato Gozzo – soprattutto per ricordare sempre a tutti di tenere un comportamento responsabile nei confronti dei rifiuti che ognuno di noi produce quotidianamente. Per questo noi continueremo a sostenere il plastic free non solo sulle spiagge, allargandolo sempre più. Perché non è mai sufficiente ricordare che tenere l’ambiente pulito dipende da tutti noi cittadini».