Sono stati nominati quattro nuovi ispettori ambientali esterni, dipendenti di Sei Toscana. Sono Leonardo Tarantino nato Castel del Piano (GR) il 7 agosto 1973, Daniele Biondi nato a Piombino (LI) 1'8 gennaio 1965, Sabrina Vitaro nata a Grosseto il 5 ottobre 1971, Roberto Martin nato a Tripoli (Libia) il 3 dicembre 1965. C'è un decreto della sindaca che ne sancisce il conferimento delle relative mansioni. È stato firmato il 26 agosto e ha durata annuale. Maggiore controllo del territorio, attività di informazione a citRifiuti abbandonati accanto a un cassonetto (foto Paolo Barlettani) tadini e imprese, e contrasto ai comportamenti scorretti, sono questi i principali compiti degli ispettori ambientali. Tutti sono stati appositamente formati e si muoveranno sul territorio comunale e, specifica l'atto, inizialmente privilegeranno interventi di prevenzione e informazione rispetto a quelli di repressione. Dopo questa prima fase di dialogo e sensibilizzazione, inizieranno anche un'attività più capillare di segnalazione di comportamenti scorretti per permettere agli organi competenti di sanzionare eventuali trasgressori. Il servizio rientra tra i "servizi opzionali" previsti dal contratto di servizio con Sei Toscana, che coopererà quindi per le attività di controllo della normativa relativa all'abbandono e al conferimento dei rifiuti. Le quattro figure agiranno in qualità di pubblici ufficiali con poteri di accertamento delle violazioni amministrative e hanno le seguenti funzioni: informazioni ai cittadini e alle imprese sulle modalità e sul corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti, prevenzione dei comportamenti privati che arrechino danno all'ambiente e al decoro del territorio, vigilanza (anche attraverso strumenti tecnologici e informatici), controllo, accertamento e contestazione delle violazioni alle norme delle ordinanze e dei regolamenti comunali in materia di smaltimento dei rifiuti. In particolare, abbandono e deposito incontrollato di rifiuti in genere e abusivi di rifiuti domestici, urbani, ingombranti, speciali e pericolosi; ancora, scorretto conferimento dei rifiuti destinati alla raccolta differenziata, mancata rimozione delle deiezioni animali o mancata dotazione dell'attrezzatura idonea alla rimozione o asportazione delle deiezioni di animali sul suolo pubblico; inoltre, imbrattamento del suolo o di beni, strutture, mezzi di trasporto e arredamento di proprietà pubblica, verifica e pulizia del suolo.