E' in fase di avvio il progetto di realizzazione dell'impianto sperimentale per la fitorimediazione del percolato prodotto dalla discarica di Cornia, nel comune senese di Castelnuovo Berardenga. L'impianto, autorizzato dalla Regione Toscana, è stato realizzato dal gestore Sei Toscana in collaborazione con Pnat, spinoff dell'Università di Firenze.Il percolato, che trae origine dall'infiltrazione d'acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi presenti in discarica, oggi viene depurato in appositi impianti autorizzati al trattamento, con costi elevati dal punto di vista economico e ambientale. La tecnologia adottata nell'impianto sperimentale sfrutta l'azione di piante arboree a crescita veloce e dei microrganismi ad essi associati per eliminare, contenere e rendere meno tossiche le sostanze inquinanti che si trovano nell'ambiente. Le piante saranno irrigate con una miscela di acqua e percolato che verrà così assorbito attraverso le radici ed eliminato naturalmente dall'azione delle piante stesse. «La realizzazione di un Centro di ricerca e sviluppo con un approccio multidisciplinare - spiega Alfredo Rosini, direttore generale di Sei Toscana - rappresenta una vera novità nel panorama italiano. Siamo davanti ad una rivoluzione culturale, ce lo impone l'emergenza ambientale, e dobbiamo imparare a lavorare in sinergia sia alla ricerca di nuove soluzioni tecniche, sia alla valorizzazione e alla crescita dei comportamenti virtuosi».