Guerra senza confine all’abbandono dei rifiuti Già oltre trenta illeciti

AVVISO ai naviganti: chi abbandonava i rifiuti ingombranti nei cassonetti non solo nelle zone più nascoste della città ma anche nelle strade di campagna, adesso rischia veramente pene salatissime. Pacchia finita per i furbetti, dunque. Le politiche ambientali dell’Amministrazione comunale e, in particolare, i risultati dei controlli ambientali, svolti dalla Municipale in collaborazione con la Polizia Provinciale di Grosseto, per abbandono e deposito incontrollato di rifiuti nella cintura urbana della città hanno portato a risultati confortanti. Gli accertamenti sono stati svolti nella seconda metà di ottobre e la prima settimana di novembre con l’elaborazione di circa 2mila reperti fotografici e la contestazione di 10 sanzioni amministrative. Sono in corso di ulteriore valutazione due procedimenti che potrebbero assumere carattere penale. Sono scattate così le prime sanzioni, contestate con sofisticati metodi investigativi di videosorveglianza, che hanno portato all’identificazione di vari soggetti, alcuni responsabili di abbandono di rifiuti speciali nelle vicinanze di cassonetti in varie parti della città. A questi, si sommano i controlli effettuati dalla Municipale che hanno portato - con 200 ore di impegno totale dall’inizio dell’anno - all’accertamento di un totale di 32 illeciti amministrativi, per 5 notizie di reato e annotazioni trasmesse poi all’autorità giudiziaria. Attivati, poi, moderni strumenti per la pulizia delle strade e l’introdotta la sperimentazione di cassonetti intelligenti con scheda personale e misurazione del rifiuto prodotto dal singolo cittadino, che hanno hanno fatto registrare il raggiungimento di importanti livelli di differenziazione. Proprio riguardo a questa ultima sperimentazione, sono in corso in questi giorni alcune misurazioni sui feedback degli utenti delle nuovissime postazioni: dalle prime rilevazioni, compiute in via Sauro, via Pascoli, via Collodi, via Leopardi e via Parini, la soddisfazione espressa per il nuovo modello di conferimento supera il 99 per cento. In particolare, alla domanda «ritornereste al porta al porta?» tutti gli utenti intervistati hanno risposto no. Nella rilevazione, gli utenti hanno pure potuto segnalare anche le criticità che possono essere risolte già in questa fase sperimentale.

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