Città, zona artigianale: dal cassone di un camioncino qualcuno scarica degli infissi e li lascia accanto ai cassonetti dei rifiuti, qualcun altro approfitta della loro capienza per gettare il tavolo di plastica ormai inservibile, un altro scarica un radiatore, un altro ancora una lavatrice. Scene come queste, a decine, sono state immortalate dalle telecamere della Polizia provinciale che tra la seconda metà di ottobre e la prima settimana di novembre ha elaborato circa 2mila reperti fotografici e ha contestato 10 sanzioni amministrative. Un'attività che si aggiunge ai controlli effettuati dalla Polizia municipale - 200 ore di impegno dall'inizio dell'anno, 32 illeciti amministrativi rilevati e 5 notizie di reato trasmesse all'autorità giudiziaria - che da dicembre saranno intensificati, attraverso nuove assunzioni, con la creazione di un nucleo di due agenti destinati specificamente ai controlli ambientali. L'amministrazione comunale ha deciso di accompagnare la "rivoluzione" della raccolta dei rifiuti anche con i controlli e la repressione dei comportamenti scorretti, «incivili» come li definisce l'assessore all'ambiente Simona Petrucci. «Dopo la rivoluzione e l'educazione, ora le sanzioni: è aperta la caccia ai furbetti» dice il sindaco Antofrancesco Vivarelli Colonna. «Vogliamo dare un segnale forte - commenta Simona Petrucci - ciò che prima era tollerato, da oggi non lo sarà più. Siamo in grado, adesso, di capire chi sbaglia e chi, invece, abbandona i rifiuti» e le sanzioni non sono da poco: nel caso di privati cittadini, la multa è di 600 euro, aumentata fino a tre volte in caso di rifiuti pericolosi. Prosegue l'installazione di nuove isole ecologiche "intelligenti": prossime tappe il centro storico e la zona artigianale. In centro sono previste 15 postazioni informatizzate e 93 nuovi cestini in materiale riciclato, mentre nella zona artigianale saranno installati 6 compattatori e 15 nuovi ecopunti. Va avanti anche il lavoro di educazione dei cittadini alla raccolta differenziata. I primi risultati, infatti, mostrano che in media, con i nuovi cassonetti, si tocca quota 75% di differenziata e, almeno stando a una rilevazione compiuta in alcune vie, quasi nessuno tornerebbe al vecchio porta a porta. Eppure ci sono ancora isole ecologiche i cui risultati mostrano che i cittadini che vi fanno riferimento non sanno differenziare i rifiuti: in questi casi il Comune ripeterà l'azione di educazione ambientale, mirata proprio su quelle famiglie. C'è, poi la questione Tari che, in due anni e mezzo, è scesa del 18%, grazie a un abbattimento dei costi della gestione dei rifiuti di circa 2,2 milioni di euro, ma, a proposito di controlli, il Comune sta stanando chi paga poco o chi non paga affatto la Tari perché, misteriosamente, è sconosciuto al sistema. Alla gestione dei rifiuti si sommano altre azioni, la cui sperimentazione sta arrivando a termine: lo spazzamento con l'introduzione del divieto di sosta, la app GrossetoClean per conoscere gli orari ed i giorni della pulizia delle vie nonché la possibilità di segnalare i disservizi in tempo reale: da gennaio ne sono arrivate 428. Non ultimo, l'assessore Petrucci ricorda le numerosissime iniziative nell'ambito dell'educazione ambientale: oltre 2mila alunni della città sono stati protagonisti lo scorso anno di corsi e workshop culminati con una tre giorni di festa. Un lavoro che prosegue e attualmente sono stati attivati corsi che hanno coinvolto un totale di 1. 500 nuovi studenti.