Erano utilizzati per raccogliere vestiti usati, maglie e maglioni destinati altrimenti al macero, ma anche ombrelli e un po' tutto il materiale tessile. Undici cassonetti in otto postazioni nel territorio comunale: sono stati quelli dichiarati "abusivi" e quindi rimossi dal Comune di Siena, dopo l'attento lavoro di indagine dell'ufficio edilizia della Polizia Municipale. Si trattava di contenitori che, di fatto, occupavano abusivamente uno spazio pubblico e che, non avendo la certificazione di Sei Toscana (il gestore unico per la raccolta dei rifiuti), raccoglievano materiale tessile, ovvero vestiti e quant'altro e avevano la classica colorazione gialla e la consueta struttura con la calotta a mezz'altezza per il conferimento. La Polizia Municipale ha operato applicando la normativa e le sanzioni relative per l'occupazione di suolo pubblico: 160 euro per ogni cassonetto, cui si aggiungono le spese per la rimozione, visto che il proprietario, dopo la segnalazione dell'autorità, non aveva provveduto. La vicenda appare intricata, perché il recupero di questo materiale deve essere effettuato attraverso autorizzazioni specifiche e ci sono aziende che si occupano in particolare di riciclo e di smaltimento proprio di vestiti e tessile. Multa La ditta umbra coinvolta dovrà pagare più di 1.700 euro La ditta che ha ricevuto i provvedimenti sanzionatori è la Cetex Group con sede a Città della Pieve (provincia di Perugia) e che la nostra redazione ha provato a contattare per capire i risvolti della vicenda e come si è arrivati all'installazione, poi dichiarata abusiva, dei cassonetti a Siena, ma non è stato possibile raccogliere la versione dei responsabili della ditta. La vicenda ha avuto il suo apice ieri con la rimozione delle strutture, dopo le indagini effettuate da luglio scorso dall'ufficio edilizia della Municipale di Siena. Durante le operazioni, peraltro, è comparso un mezzo della ditta in questione che ha provveduto a svuotare alcuni dei cassonetti che stavano per essere rimossi. Il tutto è partito dalla segnalazione dell'assessore al decoro Silvia Buzzichelli alcuni mesi fa. "Casualmente, vendendo in zona Massetana racconta l'assessore al decoro urbano Silvia Buzzichelli per controllare il compattatore per le attività commerciali presente in questa zona, ho scoperto uno di questi cassonetti del tessile strapieno, con materiale che oggettivamente creava problemi al decoro e quindi ho contattato il nostro ufficio ambiente. Mi è stato detto che il cassonetto era abusivo e dall'indagine che abbiamo fatto abbiamo scoperto che sul territorio, a fianco a quelli autorizzati c'erano diverse postazioni di cassonetti non autorizzati. Grazie alla Polizia Municipale che ha seguito la vicenda e tutto l'iter di legge, dopo qualche mese rimuoviamo quelli che fino ad oggi hanno occupato il suolo pubblico in maniera abusiva. Dal momento che spesso questi cassonetti del tessile ci hanno dato problemi perché stracolmi e svuotati forse poco frequentemente dal gestore, così il decoro urbano è tutelato". I cassonetti rimossi si trovavano in via Massetana, piazza Maestri del Lavoro, strada di Malizia, via Nenni, via Napoli, via Violante di Baviera, via Coppi e via del Chiostro. I cassonetti presenti al momento, dunque, sono autorizzati e, tramite un bando di Sei Toscana (che dovrà essere indetto di nuovo prossimamente perché scaduto), al momento sono gestiti dalla cooperativa Servizio e Territorio che svolge regolarmente la raccolta del materiale per il riutilizzo e il riciclo. "Quelli autorizzati precisa Buzzichelli hanno un adesivo sopra il cassonetto con il logo di Sei Toscana e con tutti i numeri da contattare. Faccio un plauso alla nostra Polizia Municipale che ha concluso questa operazione".