Rifiuti porta a porta, tutto pronto

Tutto pronto per la riorganizzazione del servizio di raccolta porta a porta a Suvereto con l'obiettivo di aumentare la percentuale di recupero.Le principali novità che saranno introdotte a partire da oggi prevedono il ritiro porta a porta del multimateriale (plastica, alluminio e tetrapak) nel capoluogo che dovrà essere conferito il mercoledì all'interno di sacchi di colore giallo, mentre saranno tolte le campane stradali intorno al borgo. Modificate anche le frequenze di raccolta dell'indifferenziato (mastello grigio) che sarà ritirato una volta a settimana (il lunedì) mentre non cambia il ritiro della carta (mercoledì o sabato a seconda delle zone) e dell'organico (mastello marrone) che sarà come ora raccolto tutto l'anno il martedì e il venerdì e nel periodo estivo (fino al 15 settembre) anche la domenica. Nelle frazioni e in altre zone (Belvedere, Calzalunga, Prata, Montioni, San Lorenzo, zona artigianale) per adesso la raccolta del multimateriale e del vetro continueranno a essere svolte tramite il conferimento nelle campane stradali. L'indifferenziato sarà raccolto il lunedì, la carta il mercoledì o il sabato a seconda del calendario e l'organico ogni martedì e venerdì.Dal 21 maggio è iniziata la consegna dei sacchi per la raccolta porta a porta e del materiale informativo al centro di raccolta negli orari di apertura della struttura: da lunedì al sabato dalle 9 alle 12,30, escluso il mercoledì, il sabato anche dalle 13,30 alle 17. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero verde di Sei Toscana - 800 127 484 - o visitare il sito www.seitoscana.it. Cambiamenti in arrivo anche per bar ristoranti e altre attività che avranno un servizio dedicato.«Il lavoro è stato complesso - commenta l'assessore Jessica Pasquini - perché complesso è il quadro di ambito in cui ci muoviamo. I costi notevolmente lievitati consentono scarsi margini di manovra e purtroppo nella nostra realtà fatta nella stragrande maggioranza di utenze domestiche sono queste a farsi carico degli aumenti che dal 2016 hanno segnato il passaggio di gestore». Nel 2011 i comuni della Val di Cornia e anche Suvereto votarono per entrare in Ato sud. «Da consiglieri - ricorda la Pasquini - sia io che il sindaco non votammo quella proposta, perché mancavano chiari elementi che mostrassero un vantaggio, e infatti il risultato è sotto gli occhi di tutti. Certe scelte, fatte spesso in silenzio, creano conseguenze importanti di cui spesso cittadini e parti politiche si accorgono troppo tardi. In questi anni nostro malgrado ci siamo trovati a gestire una situazione grave e complessa che abbiamo ricevuto in eredità e con cui da amministratori dobbiamo fare i conti pur non avendo condiviso il percorso che ci ha portato fin qui e avendo quasi sempre da soli sollevato le criticità raccontando un sistema sempre più lontano dai comuni».

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