A nessuno è sfuggito - pur nella limitatezza degli spostamenti imposta a ciascuno di noi dal Governo - che qualcosa è cambiato anche nei cassonetti della spazzatura. In alcune vie a maggiore concentrazione commerciale, dove quindi i negozi sono rimasti forzatamente chiusi, l'impatto visivo ha parlato ad esempio di una chiara diminuzione degli imballaggi. Ma attenzione: è soltanto un impatto visivo. Perché secondo i dati forniti da Sei Toscana a richiesta del cronista e relativi al mese di marzo (Grosseto, Siena, Arezzo e sei Comuni della Provincia di Livorno), il quantitativo smaltito di imballaggi in genere - carta compresa - è aumentato. In linea generale Sei osserva una lieve flessione al ribasso: mettendo a raffronto marzo 2019 con marzo 2020 se ne ricava un meno 5% del totale dei rifiuti urbani raccolti. Ma si tratta di una media perché non tutte le tipologie dei rifiuti rispettano questo andamento. La contrazione maggiore è per la indifferenziata: meno 10%. Le differenziate, invece, aumentano tutte, anche se in misure diversificate. A crescere in modo più significativo è la frazione organica, + 15% rispetto a marzo 2019, seguita dal cosiddetto Vpl (imballaggi in vetro, alluminio, plastica e tetrapak) con un aumento di quasi 9 punti. Anche per la carta e il cartone si riscontra una crescita della raccolta: + 7% rispetto al 2019. Diminuisce il quantitativo degli ingombranti: circa il 12% in meno rispetto allo scorso anno. Questo dato ha una spiegazione: è legato alla chiusura dei centri di raccolta e stazione ecologiche del territorio dovuto ai provvedimenti governativi in merito all'emergenza Covid-19. Registrano invece un aumento i ritiri a domicilio di ingombranti, sfalci e potature. Un servizio questo che, nonostante l'emergenza, Sei Toscana spiega di aver deciso di erogare regolarmente, dando così ai cittadini la possibilità di smaltire correttamente questa tipologia di rifiuto prenotando telefonicamente tramite il numero verde (800127484) il loro ritiro. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti alle utenze positive al Covid-19 (e alle strutture Rsa e residenze-covid), a marzo Sei Toscana ha raccolto circa 21 tonnellate di rifiuti. Questi sono trattati come indifferenziati e avviati direttamente a incenerimento. E ad aprile? Sei Toscana prova ad azzardare qualche previsione: in linea generale la contrazione dei volumi dei rifiuti raccolti potrebbe essere un po' più significativa nei territori tradizionalmente a forte vocazione turistica nei mesi primaverili (e in questi va ricompreso il periodo di Pasqua e di immediata vigilia dell'estate. È presumibile quindi, che il conto di aprile e maggio per la zona grossetana, con le località balneari off limits, in linea generale potrebbero registrare flessioni un po' più significative rispetto a territori dell'entroterra, sia maremmano, sia toscano.