“Shopper, si cambia. Ma quelle di carta non si pagano”

Shopper a pagamento dal primo gennaio,le raccomandazionidiConfcommercioagli esercenti: escluse quelle dicarta. L’associazione di via XXVAprile con una nota invita i commerciantia porre la massima attenzionesulla normativa legata alle "shopper"entrata in vigore dal primo gennaio2018, che prevede l'obbligodi farpagareai consumatori i sacchetti di plasticadi qualsiasi tipo (anche ultraleggericome quelli utilizzati per imbustarefrutta e verdura), ma perfino le bustebiodegradabili o compostabili. Le soleshopper cedibili gratuitamente restanoquindi quelle di carta. Le altre,invece,dovrannoessere consegnate solodietrospecifico pagamento, che dovràrisultare dallo scontrino o dallafattura d'acquisto emessi.“Lanormativaentrata in vigore il primo gennaio- spiega la responsabile della ConfcommercioaretinaCatiusciaFei (nellafoto) - ha il fine di razionalizzare ladistribuzione di buste ed evitare l'inquinamentocollegato. Fra l'altro, lebuste di plastica oltre un certo spessoresono state messe definitivamente albando, per cui è bene che il commerciante,nel momento in cui si riforniscedi nuovi sacchetti, stia attento chesianovalide per legge”.Confcommercioper la circostanza ha predispostounutilevademecumeunadichiarazionedi conformità che i negozianti potrannoconsegnare ai propri fornitoridibuste,ondeevitare spiacevoli disguidied eventuali sanzioni. Per avere idue documenti, basta contattare la sededell'Associazione telefonando alnumero 0575350755.

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