Rifiuti, la provincia sale in classifica

Quindici comuni su trentacinque figurano tra i 143 considerati virtuosi in tutta la Toscana, il dato provinciale è in crescita ma ancora sotto la media regionale, il capoluogo fa segnare un rilevante miglioramento ma è ancora lontano dai capofila. Sono i dati sulla raccolta differenziata diffusi dall’Arrr (Agenzia regionale recupero risorse), relativi a fine 2020.A livello provinciale, Siena si attesta al 56,48 per cento, con una crescita del 4 per cento rispetto al 2019. Un dato inferiore di sei punti rispetto alla media regionale e che ci pone a metà classifica, dietro Lucca (venti punti avanti), Prato, Pisa, Firenze. Il comune di Siena è ancora più indietro, sebbene sia quello che ha ottenuto la migliore performance nel 2020 a confronto con il 2019 tra tutti i capoluoghi della Toscana: dal 43,57 è salito al 49,93 per cento. Peggio in Toscana fanno solo Grosseto, Pistoia e Massa Carrara. Quindici comuni superano invece quella quota 65 per cento indicata come base per una valutazione virtuosa: guida la classifica Chiusi 78,5 per cento, quindi Monticiano 77,64, Monteroni 76,88, Torrita 76,37, Sarteano 73,84, Chianciano Terme 72,26, Pienza 71,74, Sovicille 71,58, Castelnuovo Berardenga 70,07, Sinalunga 69,99, Rapolano Terme 69,20, Asciano 68,77, Castellina 68,73, Trequanda 68,50, Monteriggioni 65,93A seguire tutti gli altri: Murlo 64,56, Montepulciano 59,39, Casole d’Elsa 55,72, Cetona 55,15, Radicofani 52,49, San Quirico d’Orcia 50,44, Poggibonsi 50,33, Siena 49,93, Chiusdino 49,29, Radicondoli 49,17, Abbadia San Salvatore 47,29, Buonconvento 47,09, Colle Val d’Elsa 46,40, Montalcino 45,58, San Gimignano 41,82, Gaiole in Chianti 41,76, Piancastagnaio 37,29, San Casciano Bagni 32,92, Radda in Chianti 32,83, Castiglione d’Orcia 28,62.«Siamo soddisfatti dei dati che confermano il trend di crescita costante per il nostro Ato, in aumento per il sesto anno consecutivo – commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. Un aumento, in percentuale, di quasi dieci punti solo negli ultimi due anni, che ha permesso al territorio di superare per la prima volta la soglia del 50 per centp. Adesso, anche grazie al nuovo piano industriale che prevede investimenti per oltre 150 milioni nei prossimi cinque anni, l’obiettivo è di crescere ancora di più, arrivando al 70 per cento di raccolta differenziata al 2026».In totale, la raccolta differenziata cresce in 28 dei 35 comuni senesi, il territorio senese come il più virtuoso dell’ambito con il 56,48 di raccolta differenziata. Un riconoscimento speciale all’azione di Monticiano, dove in un solo anno si è registrata una crescita record di 40,27 punti percentuali, mentre Murlo è cresciuto di oltre il 17 per cento.Numeri confortanti che però arrivano in un anno che ha fatto registrare importanti aumenti in bolletta anche, accusano i comuni, almeno in parte proprio per gli indirizzi dell’Agenzia regionale. E con una fase ancora di stallo per la realizzazione di quelle tariffe personalizzate che potrebbero davvero premiare chi è più virtuoso nella raccolta, a fianco di una più efficace politica di controllo per i tanti che continuano ad abbandonare rifiuti anche ingombranti sul marciapiede intorno ai cassonetti o a bordo strada, dove càpita.

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