Ispettori e videocamere, 1.500 multe in 10 mesi

Sei Toscana mette in campo gli ispettori ambientali, per educare i cittadini a praticare un corretto conferimento dei rifiuti e, in presenza di trasgressioni, anche multare chi non rispetta l’ambiente. Sono 30 i Comuni in tutta la Toscana Sud e 10 in provincia di Siena, che usufruiscono del servizio. Il controllo è effettuato con dispositivi di ultima generazione, ausilio all’attività degli ispettori: con più di 60 videocamere, tra fisse mobili, oltre 300 postazioni di raccolta controllate. Nel territorio senese sono operativi 25 dispositivi di videosorveglianza, tra fissi e mobili, che, assieme alle attività promosse dagli ispettori ambientali, hanno permesso di rilevare numerosi illeciti relativi all’abbandono o al conferimento errato dei rifiuti. Nei primi dieci mesi 2023, sono state elevate quasi 1.500 sanzioni a carico dei trasgressori, in base alle norme vigenti in ogni Comune dove il servizio è attivo; è lo stesso Comune, in base al suo regolamento, a stabilire le sanzioni. «Il servizio di ispezione ambientale – sottolinea il vicedirettore generale Marco Bianchini – ha permesso di promuovere comportamenti corretti e sensibilizzare e aiutare cittadini ed attività economiche a adottare condotte più corrette nella gestione dei propri rifiuti, ma anche a promuovere un’attività più capillare di segnalazione ed eventuale sanzione di comportamenti scorretti».Sei Toscana sta investendo in nuove tecnologie e strumentazioni sempre più capaci di rilevare, anche e soprattutto in orario notturno, le possibili attività non corrette, in primis l’abbandono di rifiuti in città o nelle zone più periferiche. Particolare attenzione è dedicata alla normativa, privacy e ambientale, così da garantire una gestione sicura dei dati sensibili che rappresentano una componente cruciale nello sviluppo della videosorveglianza. Nei primi 10 mesi dell’anno, sono stati svolti quasi 300 turni di ispezione e analizzate migliaia di ore di videoregistrazioni, con oltre 3.000 illeciti; trasmessi agli organi di controllo per l’emissione di sanzioni. 

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