Il servizio "pre mium" di fototrappole mobili e ispettori dei rifiuti che il Comune ha sottoscritto con Sei Toscana sta dando i suoi frutti. Nei primi sette giorni dall'attivazione del sistema di rilevamento ideato per contrastare i fenomeni di abbandono ed errato conferimento di rifiuti, sono state quattro le sanzioni elevate; tutte dalla polizia municipale, una delle quali nei confronti di un recidivo. Non sono stati "turisti del rifiuto", ma tutti cittadini di Sorano, residenti nel territo rio comunale. Tutti, nessuno escluso, per errato confe rimento. Ilvalore complessivo delle multe ammonta a 200 euro (le sanzioni sono da 50 euro ciascuna), ma non è questo l'aspetto che preme al sindaco PierandreaVanni. «Sul territorio municipale abbiamo 50 postazioni per la raccolta differenziata di prossimità (questo è il sistema che abbiamo adottato), ciascuna dotata di mastelli per le varie tipologie di rifiuto», premette il primo cittadino, che poi spiega: «L'aspetto delle sanzioni è secondario. All'amministrazione interessa recuperare la percentuale di raccolta che è andata perduta durante la fase più acuta della pandemia». Cioè quando dero- gando in larga parte alla separazione della spazzatura si potevano conferire i rifiuti nei sacconi rossi. Il calo percentuale è consistente: meno 7% rispetto al periodo pre-covid, in cui il Comune ea riuscito a raggiungere il 65% di differenziata. «Presumo che, durante quel periodo, alcuni cittadini abbiano un po' "perso il ritmo". Le multe, in questo senso, possono essere uno stimolo; non servono certamente a fare cassa (anche se, peri casi di recidiva, potremmo pensare a sanzioni più salate)», riassume Vanni. Ma non al solo "bastone" pensa il municipio. «C'è anche la "carota"», premette il sindaco, che poi anticipa: «Stiamo pensando di avviare a breve una nuova campagna di sensibilizzazione partendo dalle scuole del territorio comunale, in modo che (auspicabilmente) i figli possano tornare a casa e raccontare ai genitori il valore di ciò che è stato insegnato loro in classe». Un capitolo a parte meritano, purtroppo, le segnalazioni per abbandono dei rifiuti. Le fototrappole hanno, infatti, immortalato i volti di chi ha sbagliato a conferire i sacchi, ma anche verificato l'esistenza di mini-discariche (e gli ispettori hanno riferito a chi di dovere). Sei Toscana ha attivato le procedure per la rimozione della spazzatura gettata abusivamente, ma in questo caso potrebbe non essere così semplice risalire agli autori dei rispettivi fatti; che, diversamente da un "normale" errato conferimento, comportano conseguenze ben più severe nei confronti di chi li commette.