Sei Toscana, il colosso che gestisce il servizio integrato dei rifiuti urbani di Siena, Arezzo e Grosseto, da ieri ha un nuovo presidente al posto del dimissionario Roberto Paolini. Il consiglio di amministrazione ha nominato all'unanimità l'avvocato Leonardo Masi, proposto dal socio Sienambiente. Nato 48 anni fa a Prato, Masi è un esperto in diritto societario e commerciale e vanta un'esperienza pluriennale come consulente giuridico di società, sia pubbliche che private, in varie aree del territorio nazionale. Masi è entrato subito nel ruolo. «Mi sembra doveroso rivolgere anzitutto un ringraziamento ai soci e ai colleghi del consiglio di amministrazione, oltre che al presidente Roberto Paolini, per il lavoro svolto -sono state le sue prime parole - mi attende una sfida oggettivamente complessa, ma al contempo stimolante. L'azienda dovrà proseguire nel suo percorso di crescita, cercando di rendere sempre più efficiente un servizio essenziale come quello della gestione dei rifiuti. Sono sicuro che tutte le anime della società sapranno operare nella stessa direzione, con lo scopo primario di offrire risposte concrete ai cittadini e alle realtà economiche del territorio servito, soprattutto in termini di qualità del servizio». Per Marco Mairaghi, amministratore delegato di Sei Toscana, «Masi è sicuramente una figura di spiccata professionalità con cui lavorerò per il bene dell'azienda». Quella che attende il nuovo presidente è una sfida complessa, perché Sei Toscana è un soggetto imprenditoriale che ha sì grandi potenzialità, ma anche difficoltà e contraddizioni a partire proprio dalla compagine societaria. La scelta di Masi è avvenuta in continuità con la strategia di Sienambiente, da tempo impegnata a rivendicare per il socio pubblico il giusto peso nell'assetto societario di Sei Toscana. All'oggi, infatti, la gestione è fondata su una governance e uno statuto che conferiscono ai soci privati una forza sproporzionata rispetto al gestore pubblico e poteri decisivi nelle politiche e nella programmazione aziendale. Tutto questo per scelte politiche ed economiche compiute proprio dai Comuni dell'area grossetana, al tempo in cui rinunciarono al controllo delle quote della società Coseca. Ma chi è Masi? «Si tratta di una figura di alto profilo - spiega il presidente di Sienambiente Alessandro Fabbrini - che possiede tutti gli strumenti professionali per poter contribuire a gestire questa fase difficile e conflittuale. Lo abbiamo scelto per le sue competenze e la sua preparazione, convinti che sia la persona giusta, al posto giusto, nel momento giusto. Allo stesso tempo ribadisco che Leonardo Masi è avulso da ogni schieramento politico ed estraneo a qualsiasi logica e dinamica partitica. Nella nomina è stata privilegiata l'esperienza e la competenza, perché oggi, al di là di ogni polemica o strumentalizzazione, la priorità è dare risposte ai cittadini e riportare il servizio sotto un controllo di natura pubblica». Sienambiente, in una nota, conferma infine la volontà di avviare «un percorso di ripensamento e rimodulazione degli equilibri degli asset societari e dei rapporti tra soci pubblici e privati per assicurare l'interesse delle comunità e la realizzazione di una gestione che sia a disposizione del territorio».