Chiusi i cassonetti, da ieri nel comune di Santa Fiora si può conferire i rifiuti sono tramite 6card. Più che di un traguardo, l’assessore Moreno Pomi parla di scelta e l’obiettivo è quello di spingere la totalità dei cittadini a conferire i rifiuti correttamente. In pochi mesi il comune è dunque passato ad avere una nuova tipologia di cassonetti e adesso una nuova modalità di conferimento, attività queste che già hanno portato dei risultati.«Con l’introduzione dei cassonetti ad accesso controllato puntiamo ad aumentare significativamente la percentuale di raccolta differenziata, che sul nostro territorio è ancora bassa – spiega Pomi –. Il nostro principale obiettivo è quello di raggiungere il 65% di rifiuti differenziati. Prima del posizionamento dei nuovi cassonetti partivamo da numeri bassi. A Santa Fiora i cittadini differenziavano solo per il 19%, oggi, solo dopo qualche mese dall’avvio di questa nuova modalità di raccolta siamo arrivati al 25%. Ci aspettiamo numeri altrettanto positivi per fine anno».A distanza, dunque, di qualche mese dal loro posizionamento e dopo un periodo in cui le nuove attrezzature erano rimaste «aperte», da ieri i cassonetti si possono aprire esclusivamente tramite l’utilizzo della 6Card.«La scelta di velocizzare i tempi – prosegue – è per cercare di porre fine a tutti quei conferimenti non coerenti che tutt’oggi si verificano. I cittadini ci hanno impiegato qualche mese per capire meglio come e dove gettare i rifiuti ma è solo con la piena consapevolezza dell’azione che si otterrà l’altro importante traguardo che ci siamo posti, ovvero il contenimento dei costi della spazzatura. C’è speranza per evitare rincari in bolletta, ma è fondamentale l’impegno dei nostri cittadini».C’è da dire che gli abitanti del comune amiatino si sono trovati cassonetti nuovi e spesso più distanti rispetto ai vecchi. «Questa nuova tipologia di cassonetti – prosegue Pomi – ha comportato una riduzione delle postazioni, in quanto occorrono piazzole grandi. Così facendo alcuni cittadini si trovano con punti di raccolta distanti rispetto alle proprie abitazioni. Uno sforzo in più da parte di tutti sarà ripagato in bolletta». Federico Balocchi, dal canto suo, parlando di questo tema aveva sottolineato che «è molto importante fare la differenziata e farla bene per garantire un buon recupero della materia, con benefici sull’ambiente e per evitare rincari in bolletta». Sul monte Amiata il Comune di Santa Fiora è il primo ad aver chiuso i cassonetti, presto lo faranno anche i Comuni di Arcidosso e Castel del Piano.