Il sindaco di Gavorrano Andrea Biondi dichiara guerra ai rifiuti abbandonati nel suo Comune e per farlo si è servito di un'ordinanza particolare che colpisce sia i residenti del Comune che non rispettano la regolamentazione della raccolta dei rifiuti, sia i cittadini non residenti che vengono a confluire nel nostro territorio. «Un occhio particolare sarà dato anche a tutte quelle attività produttive non in regola con il regolamento Tari - dice Biondi - che vanno a conferire nelle postazioni dedicate alle utenze domestiche senza pagare quanto dovuto per avere un servizio dedicato».La volontà dell'amministrazione è quella di informare, controllare ed educare, soprattutto alla luce della volontà di rivedere l'intero progetto di raccolta rifiuti nei prossimi tre anni, per far sì che Gavorrano cresca fino a superare il 65% della raccolta differenziata, contro l'attuale 56%, un risultato che rischia di penalizzare i cittadini stessi, perché porterebbe tariffe maggiori non ottenendo gli eco bonus previsti dalla normativa regionale.