«La chiusura del bilancio 2021 rappresenta un vero punto di svolta per Sei Toscana». Il presidente Alessandro Fabbrini e l'amministratore delegato Salvatore Cappello, commentano così l'approvazione all'unanimità del bilancio di esercizio 2021 da parte del consiglio di amministrazione di Sei Toscana. «Nonostante il negativo risultato economico dell'esercizio, dovuto principalmente all'aumento significativo dei costi tornati a livello pre pandemia e a una diversa interpretazione dei corrispettivi stabiliti dal metodo Arera da parte dell'Ente regolatore dicono gli amministratori , sono state finalmente ristabilite le condizioni strutturali di continuità per la società e sono state poste solide basi per un percorso industriale di crescita e di grandi benefici per il territorio servito, e anche di soddisfazione per i Soci». Dopo l'insediamento del nuovo consiglio di amministrazione, avvenuto a dicembre 2020, e l'ingresso nella compagine sociale del nuovo socio industriale Iren Ambiente, il 2021 ha visto la società impegnata su più fronti per cercare di risolvere le forti criticità che avevano caratterizzato la precedente gestione. «Abbiamo portato fin da subito alcuni elementi di profonda discontinuità - proseguono Fabbrini e Cappello - che hanno permesso di ritrovare un rapporto di piena fiducia e collaborazione, sia con i 104 Comuni e l'ente regolare (ATO), sia fra i soci della società. L'azienda è stata fortemente impegnata, da un lato, in un recupero di efficienza e di riduzione dei costi di gestione a tutti i livelli e, dall'altro, di proposta, con la redazione di un nuovo piano industriale che potesse tracciare un percorso preciso da seguire nei prossimi anni». Il piano industriale è stato approvato lo scorso 30 luglio dall'assemblea dei soci di Sei Toscana e, dopo un capillare percorso di condivisione con tutti i Comuni, il 31 gennaio ha visto l'approvazione da parte dell'assemblea di Ato dei piani pluriennali di riorganizzazione servizi che ha concluso l'iter di valutazione e approvazione delle proposte industriali della società. «È un piano che prevede investimenti per oltre 150 milioni di euro che permetteranno di rinnovare mezzi, attrezzature e infrastrutture adibite alla raccolta, garantendo finalmente quel salto di qualità al territorio che ci si aspettava da anni - affermano presidente e Ad -. L'importante impegno finanziario previsto dal piano ha già visto l'intervento da parte di tutti i Soci che si è concretizzato, lo scorso febbraio, con l'approvazione di un aumento di capitale da 31 milioni di euro».