È stato approvato il progetto definitivo del nuovo centro di raccolta per i rifiuti urbani e assimilati redatto da Sei Toscana Srl e da realizzare in via dell'Industria nella zona industriale di Follonica. L'approvazione dell'elaborato è il primo passo per la candidatura dell'opera a ricevere i finanziamenti previsti nel settore della gestione dei rifiuti urbani da parte del Ministero della transizione ecologica. Le somme messe a disposizione dal dicastero retto da Roberto Cingolani sono di oltre un miliardo e mezzo e fra le tre linee di intervento previste dal decreto dello scorso settembre c'è anche quella relativa a miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, all'interno della quale rientra la pro gettualità di via dell'Industria. L'amministrazione follonichese ha espresso subito la volontà di partecipare all'avviso pubblico per candidare interventi di miglioramento della rete di raccolta differenziata procedendo a braccetto con il gestore nel percorso di redazione del progetto: nell'ambito della riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti nell'area omogenea approvato lo scorso 31 gennaio da parte dell'assemblea di ambito era infatti previsto per il Comune di Follonica un intervento per la realizzazione del centro di raccolta comunale, in area di proprietà dell'amministrazione, al fine di renderlo strumento idoneo e integrato alle altre iniziative di Sei Toscana per conseguire i risultati attesi in termini di efficienza ed efficacia delle raccolte e soprattutto per incrementare la percentuale della differenziata. Il progetto definitivo del centro, per il quale sono previsti materiali con caratteristiche di criteri ambientali minimi, è stato perfezionato a inizio marzo, prima dell'approvazione esecutiva, e quindi del via ai lavori, sarà necessario acquisire tutti i pareri e i contributi da parte degli enti e soggetti esterni interessati all'opera. L'importo della progettazione è di poco superiore al milione di euro, l'area sulla quale è prevista la costruzione del centro è di proprietà comunale, un'ampia fetta di terreno compresa fra via dell'Industria e la ferrovia, in pratica una delle poche aree ancora non interessate da capannoni o costruzioni in quella parte della zona industriale. «Avevamo già partecipato al bando del Mise che scadeva a fine febbraio con altri due progetti - spiega l'assessora Mirjam Giorgieri -quello della riorganizzazione del servizio con la sostituzione dei cassonetti a campana e quello delle nuove isole ecologiche; poi il bando è stato prorogato e abbiamo colto l'occasione per presentare anche questa progettualità, abbiamo data un'accelerata alle procedure anche perché comunque spostare il centro di raccolta dall'attuale zona in via Amendola era già un obiettivo di governo. Il nuovo centro sarà molto avveniristico, non sarà come quello attuale con i soli scarrabili esterni ma sarà informatizzato, più organizzato e accessibile. Ci auspichiamo che venga finanziato altrimenti troveremo le risorse interne al Comune per procedere comunque con la realizzazione».