Non solo cassonetti intelligenti ma anche pulizia delle strade in giorni e orari prestabiliti, con divieti di sosta temporanei per far passare la spazzatrice. In queste ore vengono affissi i nuovi segnali di divieto di sosta in alcune zone di Grosseto. Per esempio in via Roma e via Matteotti non si potrà parcheggiare su entrambi i lati il martedì tra le 6 e le 9 del mattino. «Dei piccoli disagi, perfino qualche polemica, sono nel conto - conferma l'assessora Simona Petrucci - ma avremo una città più pulita. E nel tempo vedremo i vantaggi di questi sacrifici. Per la pulizia delle strade dal 4 febbraio partono i divieti di sosta ma per il primo mese non saranno fatte multe, solo segnalazioni. Da domani sarà scaricabile anche l'app».L'assessorato all'ambiente del Comune ha monitorato per quasi un anno e mezzo le criticità e poi predisposto il nuovo piano. «Il lavoro compiuto - dice ancora Petrucci - prevedeva ricognizione e schedatura dell'attuale dislocazione dei cassonetti, e già questo passaggio ha fatto emergere che pagavamo quasi 180mila euro all'anno in più per cassonetti previsti nel vecchio piano ma che non c'erano». Fin dall'inizio Petrucci ha immaginato l'utilizzo di tecnologie per tracciare gli utenti, i rifiuti e i vari passaggi che spettano al gestore. «Le nuove attrezzature presentate da Sei Toscana - dice - saranno testate a Barbanella e al Verde Maremma, ma anche nel centro storico, dove prevederemo isole ecologiche informatizzate con piccoli cassonetti dai colori diversificati, che si aprono su comando di una postazione elettronica dove l'utente si fa riconoscere, pesa il rifiuto e ne specifica la tipologia. Per portare a regime il progetto ci vorranno almeno 4 anni, ma qualche risparmio dovrebbe arrivare da subito». La nuova tecnologia, secondo Petrucci, non era nell'orizzonte di Ato e Sei Toscana, almeno fino a un anno fa. «Il pressing del Comune di Grosseto è stato decisivo - rivendica Petrucci - e ci fa solo piacere che alla fine le novità riguardino anche altri Comuni. Le prime sei stazioni avranno cinque bidoncini ciascuna. Tra febbraio e marzo avvieremo la prima campagna di sensibilizzazione all'uso».