Sei Toscana continua l’attività di installazione di punti di raccolta dell’olio alimentare esausto nei comuni dell’Ato Toscana Sud, con cinque nuove postazioni nel comune di Rapolano Terme. L’olio di cucina, proveniente da frittura o dalla conservazione dei cibi, è un rifiuto estremamente dannoso se disperso nell’ambiente, tanto che un litro d’olio di frittura può inquinare un milione di litri di acqua e occorrono dieci anni per essere smaltito in natura. È importante, perciò, fare una corretta raccolta, utilizzando i servizi diffusi capillarmente nei comuni gestiti e seguendo poche semplici regole. Prima del conferimento, l’olio deve essere raffreddato e raccolto in contenitori di plastica ben chiusi, come delle bottiglie, per poi essere inserito nel raccoglitore dedicato. È utile ricordare che dalla raccolta dell’olio esausto sono esclusi i lubrificanti e l’olio minerale, come l’olio motore. Oltre ai contenitori stradali, l’olio può essere conferito anche nei numerosi centri di raccolta dislocati nei vari comuni.