Promosso da RICREA, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio, il progetto educativo Yes I Can prosegue il suo viaggio in Italia per raccontare agli studenti delle scuole superiori la buona pratica del recupero e il riciclo degli imballaggi in acciaio, come barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure, ponendo l’accento sui benefici che ne conseguono.
L’ultima tappa di questo importante tour educativo patrocinato dal Ministero dell’ambiente, è stata l’ITIS “Galileo Galilei” di Arezzo dove Luca Pagliari, giornalista e documentarista, ha dialogato con gli studenti offrendo spunti di riflessione e invitandoli a una maggiore consapevolezza e senso di responsabilità, affinché abbiano un ruolo attivo nella tutela dell’ambiente. Le sue parole hanno accompagnato immagini e testimonianze collegate alla filiera del riciclo degli imballaggi in acciaio, seguendone in maniera appassionata l’intero percorso.
“Yes I Can è un progetto che abbiamo molto a cuore” - spiega Roccandrea Iascone, Responsabile della comunicazione di RICREA - “Il format è innovativo e molto efficace, e ci permette educare le nuove generazioni a stili di vita sostenibili e trasmettere questo esempio virtuoso di economia circolare, l’acciaio infatti si ricicla al 100% all’infinito. Grazie all’impegno di istituzioni, operatori e cittadini si possono raggiungere traguardi importanti nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio: nel 2022 in italia ne sono stati raccolti in media 4,4 Kg per abitante, e ne sono state avviate al riciclo 418.091 tonnellate (+7,2% rispetto all’anno precedente)”.
La tappa di Arezzo ha visto il coinvolgimento del Comune di Arezzo e di SEI Toscana., società che si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti sul territorio e della loro selezione per l’avvio al riciclo.
“Siamo molto felici di essere nuovamente assieme a Ricrea per parlare ai ragazzi della raccolta differenziata di questo prezioso materiale che è l’acciaio – dice Alessandro Fabbrini, presidente di Sei Toscana –. Sei Toscana crede molto nell’educazione ambientale. Per questo, oltre al progetto Ri-Creazione che si rivolge alle primarie e secondarie, abbiamo deciso di coinvolgere anche i ragazzi più grandi per cercare di offrire al territorio, e al suo sistema scolastico, un ulteriore strumento capace di promuovere quel salto di qualità culturale nell’affrontare le sfide ambientali che abbiamo di fronte e che è imprescindibile nella necessaria transizione verso l’economia circolare”.