Amianto: la nuova tecnologia per renderlo innocuo. Sei Toscana pronta a collaborare per due brevetti innovativi sui processi di inertizzazione

Amianto: la nuova tecnologia per renderlo innocuo. Sei Toscana pronta a collaborare per due brevetti innovativi sui processi di inertizzazione

Per oltre un secolo l’Italia è stata uno dei principali produttori e utilizzatori di amianto e cemento-amianto d’Europa. Nonostante l’impiego di tale materiale venga finalmente bandito nei nuovi manufatti a partire dal 1992, continuano ancora oggi le operazioni di bonifica delle aree e degli edifici che ne contengono delle parti e l’impatto socio sanitario e ambientale, ma pure economico e tecnologico, è quindi particolarmente sentito. Adesso, un innovativo trattamento proposto di recente con due brevetti può rappresentare una grossa novità sui processi di inertizzazione di questo materiale. Proprio di questo si parlerà oggi a Firenze in un convegno dedicato, cui presenzierà anche Sei Toscana con il suo amministratore delegato Marco Mairaghi. Il gestore infatti è a lavoro da tempo per avviare una collaborazione con i soggetti inventori e contitolari dei brevetti di inertizzazione e di riciclo dei sottoprodotti, al fine di avviare una sperimentazione sul territorio. Al convegno i relatori illustreranno come, grazie agli innovativi brevetti, sarà possibile creare dei sottoprodotti innocui che sono minerali silicati già classificati in natura (fosterite e larnite); spiegare come il processo di inertizzazione sia irreversibile, definitivo e completo; illustrare come il costo del processo e dell’impianto sia significativamente ridotto e sostenibile. Si prospetta dunque un futuro in cui sia gli interventi di bonifica negli edifici per lo smaltimento di cemento-amianto che la sua inertizzazione possono essere eseguiti in tempi rapidi, ottenendo un materiale da impiegare in vari campi: riciclo e riutilizzo nella industria del cemento, in quella edile e della ceramica, nel settore elettrico per particolari proprietà dei sottoprodotti e In futuro in altri ambiti di alta tecnologia medica e scientifica. L’iniziativa ha il patrocinio di UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici e di FAST- Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche; si avvale della collaborazione dell’Associazione Gruppo Atlante 2000 – sezione Toscana e della Regione Toscana.

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