Macrì: "Con i corsi Its creiamo occupazione"

L'Istituto tecnico superiore energia e ambiente, autentica scuola di specializzazione in tecnologia, lancia la propria sfida al biennio 2019-2021 con la consapevolezza, in un momento così difficile, di poter offrire sbocchi importanti nel mondo di lavoro. Di questi tempi, non è poco. In rampa di lancio due corsi biennali (riservati a persone di età fino a 29 anni) per chi punta a crescere nei settori di energia, ambiente e innovazione tecnologica agendo sul campo, con occasioni concrete, a contatto con le aziende. A Colle Val d'Elsa, sede storica, ci si concentrerà su "Eco energy tech" ovvero alla produzione di energia e all'economia circolare. La novità è invece rappresentata da Arezzo, dove si studieranno le tecnologie legate a impiantistica e gas. Francesco Macrì, presidente dell'Its (oltre che di Estra), è orgoglioso del progetto. "Al nostro fianco spiega ci sono realtà come Enel green power, Abb power one, Alia, Sienambiente e Sei Toscana, ma altre stanno per aderire, perché la formula è vincente, come si può evincere dall'altissima percentuale di gente che, al termine del nostro percorso, entra nel mondo del lavoro in tempi stretti". Qual è il segreto? "Il fatto che non viene fatta solo teoria, ma anche molta azione pratica. Gli studenti svolgono il 30% del loro cammino di studi facendo esperienze di lavoro delle aziende che, essendo nostri partner, coprogettano i corsi, indirizzandoli verso gli aspetti di cui hanno più bisogno. In questo modo, fanno formazione finanziata non da loro, ma dall'Unione europea e dallo Stato italiano, forgiano le competenze a proprio piacimento e, al termine, si incanalano in una modalità di assunzione in cui, per usare parole semplici, vanno sul sicuro: danno il lavoro a persone che hanno preparato loro stesse. E' una cosa rivoluzionaria, di matrice tedesca, nella quale io ho la massima fiducia. Quando indici un concorso, assumi personale acerbo, ci devi investire, per poi accorgerti, magari, che si tratta di soggetti non adatti e avevano solo i titoli sulla carte per essere ritenuti idonei. Con l'Its i margini di errore sono quasi nulli perché accogli chi ha le competenze giuste, avendole costruite nel concreto".

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