Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

Numeri da record per la quinta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (European Week for Waste Reduction) che si è svolta dal 16 al 24 novembre scorsi in tutta Italia. Ben 5399 gli interventi organizzati a conferma di come la Settimana sia ormai la principale e più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, europei e non solo, circa l'impatto dei loro stili di vita e dei loro consumi sull'ambiente e sulla produzione dei rifiuti. L'edizione 2013, che ha avuto come tema la riparazione e il riuso, ha segnato il passaggio dalla storica "azione comune" (un intervento in contemporanea in tutte le realtà partecipanti) alla "giornata tematica" (una serie di azioni concentrate su un unico argomento legato alla prevenzione dei rifiuti). Fra le tante realtà che hanno aderito alla manifestazione, anche tre dell'ATO Toscana Sud: nelle scuole cittadine di Chiusi è stato proiettato il documentario "Meno 100 chili: ricette per la dieta della nostra pattumiera" tratto dall'omonimo libro di Roberto Cavallo che lo stesso autore ha presentato presso la Sala conferenze San Francesco. Scuole protagoniste anche ad Arezzo dove 31 classi (18 delle scuole medie, 6 della primaria e 7 dell'infanzia) e quasi 700 studenti sono stati coinvolti in laboratori incentrati al recupero e riuso di vari materiali. L'iniziativa aretina è il proseguimento del progetto di riduzione dei rifiuti nelle scuole, avviato l'anno precedente, attraverso azioni di monitoraggio e di aggiornamento al personale scolastico e agli studenti e il monitoraggio sul funzionamento delle isole ecologiche istallate nei vari plessi scolastici. Infine, anche l'amministrazione provinciale di Siena ha partecipato alla Serr attraverso un Workshop finalizzato a verificare gli obiettivi raggiunti dagli Enti locali i cui progetti sulla riduzione della produzione dei rifiuti sono stati ammessi al finanziamento erogato dalla stessa Provincia senese nel 2008. I 17 progetti coinvolti hanno riguardato la distribuzione di composter domestici; l'acquisto e l'installazione di fontanelli per la distribuzione di acqua; la riduzione della produzione di rifiuti nelle mense pubbliche e la promozione dell'incontro fra domanda e offerta di servizi di riparazione, scambio e vendita di articoli usati.

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