Il Comune di Grosseto dice stop all’amianto. E’ il progetto, nato dalla collaborazione con Sei Toscana, che sarà attuato per la prima volta in un’autorità di ambito. Grosseto dunque diventa, grazie al lavoro dell’assessore all’ambiente, Simona Petrucci, capofila di un’idea interessante. Che farà risparmiare l’Amministrazione per quanto riguarda i costi di smaltimento (e di conseguenza i cittadini su cui ricade la maggior parte delle spese) e dall’altra permetterà agli utenti di poter dare una mano all’ambiente in totale sicurezza. I dettagli dell’operazione «Stop Amianto» sono stati spiegati ieri mattina durante un incontro nella sala consiliare del Comune di Grosseto: sarà dunque il cittadino ad essere impegnato in prima persona nello smaltimento del materiale, con un kit per l’auto-rimozione fornito da Sei Toscana contenente tutti i dispositivi di protezione individuale e i materiali idonei per l’imballaggio dei manufatti da rimuovere. Con il kit (che costerà 57 euro) sarà fornito anche un manuale con tutte le istruzioni per l’uso che i cittadini dovranno seguire in maniera puntuale. Inoltre, su www.seitoscana.it e sul canale Youtube di Sei Toscana potrà essere consultato un video tutorial per spiegare in modo dettagliato e completo tutte le procedure da rispettare per le operazioni di rimozione in piena sicurezza. In base alle modalità preventivamente condivise fra l’Amministrazione comunale e Sei Toscana, i cittadini di Grosseto possono fare richiesta del servizio compilando l’apposito modulo scaricabile all’indirizzo https://new.comune.grosseto.it/web/servizi/amianto/ e inviandolo, tramite Pec a comune.grosseto@postacert.toscana.it oppure in modalità cartacea indirizzata all’Ufficio Ambiente del Comune di Grosseto in via Zanardelli, 2. Una volta ricevuta la richiesta, e verificata la fattibilità tecnica dell’operazione di auto-rimozione secondo quanto disciplinato dalle linee guida della Regione Toscana, il Comune procederà a verificare la corretta iscrizione nei ruoli Tari e la regolarità dei pagamenti del tributo da parte dei richiedenti. Sara poi Sei Toscana a comunicare le modalità di consegna del kit necessario al confezionamento del rifiuto e le modalità di ritiro. «L’attivazione di questo servizio, in conformità a quanto previsto nelle linee guida della Regione Toscana – spiega Giuseppe Tabani, direttore tecnico di Sei Toscana – ha l’obiettivo di andare sempre più incontro alle esigenze dei cittadini, cercando di offrire un servizio efficace, efficiente e rispondente alle loro necessita. In questo modo assicureremo una corretta gestione di questo particolare e pericoloso rifiuto, sostenibile e ambientalmente a vantaggio dei cittadini e del territorio».