Tra i banchi si studierà l’ambiente

Nelle scuole di Follonica si insegnerà anche educazione ambientale. «Questo nuovo progetto didattico di educazione ambientale, – dichiara l’assessore Mirjam Giorgieri – è la naturale evoluzione di “Follonica Guarda Avanti”, il contenitore di percorsi di educazione ambientale che ha coinvolto negli scorsi anni circa il 90 per cento della popolazione scolastica follonichese. Più di 2000 bambini e bambine ogni anno hanno, insieme alle loro insegnanti, approfondito le tematiche legate all’ambiente e alla conoscenza del territorio. I PERCORSI sono condivisi con i due istituti comprensivi follonichesi che hanno dimostrato l’interesse a partecipare con il coinvolgimento della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo livello, per rispondere alla necessità di elaborare un percorso più ampio e modulabile rispetto a quelli fino ad oggi intrapresi». Il progetto, quindi, sarà rivolto alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo livello per i prossimi tre anni scolastici. IL COMUNE prosegue così con l’attivazione di disegni tesi alla riqualificazione del territorio in ambito ambientale e paesaggistico attraverso una maggiore consapevolezza e conoscenza per consentire gli approfondimenti necessari alle problematiche derivanti, per esempio, da una errata gestione delle risorse, dall’inquinamento, dalla produzione di rifiuti o dall’ alterazione degli ecosistemi. «Riteniamo – dice ancora Giorgieri – che ambiente e sostenibilità siano inscindibili dall’educazione e dalla formazione e la scuola è il miglior veicolo per trasferire la cultura della salvaguardia del territorio e delle sue risorse ai nostri bambini, futuri cittadini di questa terra. «FOLLONICA fa al differenza – conclude l’assessore – sarà attuato nell’arco del prossimi tre anni scolastici e strutturato attraverso moduli attuali della realtà follonichese, prendendo spunto quindi dal modulo dedicato all’Agenda verde (dalle problematiche del reperimento della risorsa acqua potabile al problema del riciclo dei rifiuti, dall’importanza di mangiare bene e non sprecare il cibo alla corretta educazione alla mobilità) il modulo dedicato alla conoscenza del nostro territorio».

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