La modifica della raccolta differenziata nei quartieri di Senzuno, Cassarello, 167 est e 167 ovest rappresenta una novità importante che nelle prossime settimane cambierà le abitudini di buona parte della città del golfo. Dalla raccolta porta a p orta con sacchetto e mastello (l'ultimo ritiro in questo senso sarà sabato 10 giugno) i quattro quartieri passeranno infatti ai cassonetti ad accesso controllato che rimarranno comunque aperti e fruibili liberamente fino a dopo l'estate. La novità ha già fatto discutere e creato qualche malumore sia per l'impatto visivo, come spieghiamo più avanti, che i nuovi cassonetti sono andati a creare, sia per la necessità di ritornare a conferire i rifiuti lontano dal domicilio archiviando un metodo, quello appunto del porta a porta, che sembrava particolarmente adatto alle fatto un ragionamento complessivo con Sei Toscana spiega Mirjam Giorgieri, assessora alle politiche ambientali analizzando le peculiarità di ogni zona e andando a scegliere l'opzione migliore in base soprattutto alle criticità emerse in questi anni». 167 ovest Per un quartiere prettamente residenziale come la 167 ovest la scelta è stata abbastanza semplice. «In questo caso il punto dirimente è statala raccolta differenziata condominiale che era necessario abbandonare per due motivi continua l'assessora-: il primo è quello della tariffazione puntuale. Se ogni cittadino deve avere un dato di conferimento personale con la differenziata condominiale ciò non era possibile; inoltre i cassonetti condominiali erano diventati uno sfogo per tutti visto che erano aperti e potevano essere raggiunti da chiunque non voleva rispettare il porta a porta. Dovendo migliorare la qualità dei rifiuti era impossibile mantenere questa tipologia andando quindi a scegliere fra il classico porta a porta singolo con sacchetto e mastello per ogni famiglia o i cassonetti ad accesso controllato. Per questo quartiere il porta a porta avrebbe significato anche 30 o 40 mastelli in strada per ogni palazzo per ogni giorno e quindi la scelta operata con il gestore è stata quella dei cassonetti». Discorso diverso invece per 167 est, Cassarello e soprattutto Senzuno dove le abitazioni sono sia condominiali che singole ma dove è elevata la percentuale delle seconde case. Da Senzuno a Cassarello «In queste zone, specialmente a Senzuno, ci sono molte seconde case utilizzate spesso anche solo per pochi giorni a settimana: con il porta a porta tradizionale smaltire tutti i rifiuti non era possibile con tanti sacchetti abbandonati nei cassonetti condominiali o gettati addirittura nei cestini in strada o nella spiaggia. Lasciare sacchetto e mastello avrebbe impedito specialmente in estate un corretto smaltimento rischiando di diminuire il livello di vivibilità dei quartieri perché comunque, da qualche parte, la spazzatura deve essere gettata. In molti si sono correttamente rivolti negli anni scorsi al centro di raccolta di via Amendola, ma in tanti preferivano abbandonare i sacchetti dove capitava spingendo quindi il gestore a optare per i cassonetti ad accesso controllato anche in queste zone». Impossibile inoltre lasciare nei vari quartieri un metodo di raccolta mista. «Bisognava scegliere e in questo modo crediamo di essere venuti incontro ai cittadini continua l' assessora le tante seconde case hanno spinto per questa modalità, crediamo comunque che ormai i follonichesi e i turisti abbiano sviluppato una sensibilità ambientale e anche ritornando ai cassonetti si sia ormai capito il principio della raccolta differenziata che rimane attiva anche con l'accesso controllato e che puntiamo a far crescere fin oltre il 65 per cento degli ultimi anni, un dato per raggiungere il quale serve soprattutto una particolare sensibilità personale, un sistema meno rigido e più libero crediamo possa incentivare comportamenti ancora più virtuosi». L'ultimo problema è relativo all'impatto visivo dei cassonetti. L'impatto visivo «Fra qualche giorno ci incontreremo con Sei Toscana per iniziare a pianificare l'interramento delle isole ecologiche nel Centro per le quali abbiamo ottenuto un finanziamento di un milione di curo conclude Giorgieri vi- sto che non tutti i cassonetti in quella zona potranno essere interrati, specialmente quelli nel circuito del carnevale, contiamo di spostare una parte delle risorse per interrare una o due isole ecologiche a Senzuno».