Grandi pulizie per accogliere sulle spiagge il fratino, specie bandiera degli ecosistemi dunali. Si tratta della seconda azione di cittadinanza attiva organizzata da Wwf Livorno, Legambiente Costa Etrusca e Centro ornitologico toscano. La mattina di sabato 2 marzo sarà passato al setaccio l'arenile a nord della spiaggia del Seggio. Previsto alle ore 9 il ritrovo nei pressi dell'angolo tra l'Aurelia e la strada Osteria Vecchia, inizio strada bianca lato mare con indicazione "Banditaccia". Il termine dell'attività è fissato alle ore 12, 30. La partecipazione è libera ed è richiesto solo di portare con sé dei guanti da lavoro per la raccolta manuale dei rifiuti spiaggiati. L'iniziativa ha il patrocinio del Comune di Castagneto Carducci, Sei Toscana e della Tenuta Guado al Tasso. L'iniziativa arriva in scia alla Giornata del Fratino 2024, 15º Memorial Raimondo Stiassi, che il 19 febbraio ha visto i volontari impegnati nella zona nord di Castagneto, che coincide con l'arenile del Padule di Bolgheri e la zona sud di Bibbona, che interessa l'Oasi dunale del Gineprino. L'obiettivo con l'iniziativa del 2 marzo è quello di completare la pulizia dell'arenile naturale avviata il 19 febbraio, per un totale di 4, 7 chilometri. Un'altra giornata all'insegna del volontariato attivo, nell'ottica di una azione di sensibilizzazione e contrasto all'abbandono sul territorio di rifiuti di ogni genere. Gli organizzatori confidano nell'adesione di molti cittadini. L'intervento di pulizia dai rifiuti spiaggiati durante le mareggiate invernali viene effettuato manualmente dai volontari prima che inizi la stagione riproduttiva del piccolo trampoliere di cui si registrano le prime coppie nidificanti già da metà marzo e fino alla fine di luglio. Su queste spiagge trovano il loro habitat elettivo specie rare e minacciate, come il fratino, piccolo trampoliere che nidifica in minuscole depressioni formatesi sull'arenile, preferibilmente dove si trovano depositi di materiale naturale come le "palline" di posidonia oceanica, legnetti e altro, o come il giglio di mare o l'eringio marittimo che, insieme ad altre essenze erbacee spontanee colonizzano la prima duna e sono il primo vero baluardo a contrasto del fenomeno dell'erosione. All'iniziativa non è consentito condurre animali domestici purché tenuti al guinzaglio.