Vetro Revet, azienda empolese specializzata nel trattamento del rottame di vetro - che dal 2017 fa capo per il 51% al gruppo veneto Zignago e per il 49% alla Revet di Pontedera (controllata da Alia Servizi ambientali, gestore a capitale pubblico dei rifiuti urbani dell'Ato Centro) - raddoppia la capacità di trattamento passando, negli ultimi tre anni, da 80mila a 150mila tonnellate all'anno.
Ciò significa che oggi Vetro Revet è in grado di trattare tutto il vetro delle raccolte differenziate della Toscana che, secondo le previsioni, toccherà le 125mila tonnellate a fine 2021 e che è destinato ad aumentare ancora: Sei Toscana, gestore dell'Ato Sud, ha annunciato alla fiera Ecomondo di Rimini investimenti per promuovere la raccolta del vetro separata da plastica e lattine, migliorando qualità e quantità del riciclo. Il rottame di vetro, una volta trattato da Vetro Revet, viene utilizzato dal vicino stabilimento industriale Zignago Vetro di Empoli.
L'aumento della qualità e quantità di vetro da riciclare è un obiettivo inseguito anche da Revet, azienda che seleziona e avvia a riciclo le raccolte differenziate multimateriali della Toscana: «Vogliamo accompagnare tutto il territorio alla raccolta monomateriale del vetro – afferma l'amministratore delegato Alessia Scappini (nella foto) – per questo negli ultimi anni abbiamo investito per automatizzare la raccolta e ridurre la frantumazione dei rottami di vetro che, insieme alle impurità, limitano la capacità di recupero. L'ottimizzazione della raccolta è stata raggiunta anche grazie al sistema di tracciamento che ha visto la taggatura di tutti i contenitori stradali permettendo la certificazione del servizio in tempo reale».
L'obiettivo finale dell'alleanza pubblico-privato Revet-Zignago è fare in modo che la Toscana, una volta che nell'intero territorio saranno a regime le raccolte monomateriali del vetro, si mantenga autosufficiente sul fronte impiantistico.