Iren offre novanta milioni e si aggiudica l'asta dei rifiuti

Servizi pubblici Iren offre 90 milioni e vince l'asta sui rifiuti L'offerta vincente alla fine è stata quella del gruppo Iren, (nella foto l'Ad Massmiliano Bianco) che ha sbaragliato la concorrenza residua della Aimag di Carpi (società di cui Hera ha una partecipazione importante) e gli spagnoli di Trabede. Superstiti di una gara che all'inizio ha visto tante multiutilities ai nastri di partenza (Acea-A2A e Estra comprese) e che alla fine è diventata un derby emiliano. Dopo anni di tentativi di acquisire la divisione ambiente di Unieco, Iren stavolta ce l'ha fatta. Mettendo sul piatto 90 milioni, più della base d'asta di poco superiore ai 75, il grande gruppo con sede a Reggio Emilia si aggiudica la Unieco Holding ambiente e le società del settore rifiuti collegate alla casa madre, Sta e Scarlino energia comprese, oltre al 40% di Sienambiente. Sono società attive in cinque regioni: Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Puglia. «L'operazione permetterà ad Iren Ambiente ha spiegato una nota del gruppo di consolidare la propria posizione tra gli operatori nazionali leader nel settore ambientale, ampliando notevolmente il bacino territoriale servito e acquisendo un posizionamento strategico nella raccolta di rifiuti di una vasta area della regione Toscana. Infine, tramite l'acquisizione degli impianti della Divisione Ambiente, Iren rafforza il proprio ruolo di primario operatore in ambito nazionale nel trattamento ed avvio a valorizzazione o smaltimento dei rifiuti speciali». Ambiente di Unieco, oltre al trattamento e smaltimento attraverso la gestione di discariche per rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, ha il suo core business nella raccolta di rifiuti urbani, tramite Sei Toscana. Il core business della società resta il bacino meridionale della Toscana, le province di Siena, Arezzo e Grosseto, con Sei Toscana che è gestore unico del servizio di raccolta per l'Ato Toscana Sud. Un bacino di circa 900mila abitanti (sono i dati forniti da Iren) e una raccolta di 500mila tonnellate di rifiuti urbani all'anno. Una grande società che ha grandi risorse». E' la prima reazione che rimbalza da ambienti vicini ai vertici di Sienambiente e Sei Toscana, alla notizia che sarà Iren a guidare le danze per la gestione del servizio rifiuti nella Toscana meridionale. L'affare Unieco Holding Ambiente ruota soprattutto sull'appalto ventennale da 3 miliardi di euro complessivi per la gestione dei rifiuti nell'Ato Toscana sud. Il passaggio automatico del 33% delle quote di Sei Toscana (la partecipazione sicura, al netto delle beghe legali con Estra e le coop) fa sì che Sta, la controllata di Unieco, restasse il partner industriale più importante della società. Nei giorni scorsi il bilancio 2019 è stato presentato ai consiglieri d'amministrazione dall'amministratore delegato Marco Mairaghi. I conti si sarebbero chiusi con un utile di 411 mila euro, in linea con il bilancio dell'anno precedente. Con ricavi consolidati a 204 milioni di euro e ricavi effettivi a quota 185 milioni di euro. I dipendenti diretti sono 1.250, con l'indotto si supera quota 2mila.

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