La provincia di Siena si conferma carbon neutral, con ottimi risultati in termini di compensazione: l’assorbimento della CO2 dall’atmosfera ha superato del 15% le emissioni dei gas a effetto serra; nel 2020 è stata incrementata la percentuale di abbattimento dei gas serra al 115%.I dati ufficiali, certificati dallo studio ’I risultati dell’inventario dei gas serra della provincia di Siena per il 2020’ realizzato dall’Università e riferiti al 2020, sono stati presentati ieri nel corso del primo appuntamento di ConversAzioni Carbon Neutral, promosso dall’Alleanza Territoriale Carbon Neutrality Siena. «Nel 2020, la provincia ha emesso 1.201.004 tonnellate di CO2-eq, contro le 1.345.167 tonnellate del 2019, quasi l’11% in meno rispetto all’anno precedente – dice il responsabile dell’Inventario dei gas serra per l’Università Federico Pulselli –. Rispetto al 2006 è stato registrato un calo del 25%».«Il risultato positivo del 2020 è dettato da circostanze straordinarie come il Covid – dice il presidente di Alleanza Territoriale Carbon Neutrality Siena, Simone Bastianoni –. Continuando con l’analisi dei dati sarà possibile capire se il ritorno alla normalità e la ripresa delle attività economiche metteranno a rischio la Carbon neutrality».Come riportato nello studio, dopo un progressivo aumento nel triennio 2017-2019, le emissioni sono diminuite nel 2020 principalmente a causa della riduzione del consumo di combustibili fossili dovuta alla pandemia: il settore energetico ha visto un considerevole calo di tutti i consumi di carburanti (-29,2%) e della quantità di combustibili fossili per l’autotrazione (-20,5%). Anche le attività industriali hanno ridotto la propria produzione e di conseguenza anche le emissioni di gas serra (-12,5%).La provincia di Siena è stata, nel 2013, la prima area vasta in Europa a emissione zero di CO2, obiettivo che l’Unione Europea si è data per il 2050.