Un modello di economia circolare che cresce

La Giornata Mondiale della Terra, che si celebra il 22 aprile, è un`occasione per riflettere sull`impatto ambientale delle nostre azioni quotidiane, ma anche per raccontare ciò che, già oggi, contribuisce alla tutela dell`ambiente. Partiamo da qualche numero: nei 104 comuni dell`Ato Toscana Sud, nel solo 2024, sono state avviate a riciclo quasi 113.000 tonnellate di rifiuti in carta, vetro, plastica e metalli, con un incremento di 17.000 tonnellate rispetto all`anno precedente. A queste si aggiungono oltre 73.000 tonnellate di rifiuti organici avviati a compostaggio. Numeri importanti, che testimoniano un impegno diffuso e costante da parte dei cittadini, delle imprese e dei Comuni. Dietro questi risultati c`è il lavoro quotidiano di Sei Toscana, gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani nei 104 comuni dell`Ato Toscana Sud. A parlarne è il presidente Alessandro Fabbrini, per capire cosa c`è dietro questi dati, quali sfide ancora da affrontare e come si costruisce, giorno per giorno, una vera economia circolare. IMPATTO LOCALE Fabbrini inizia sottolineando l`importanza dell`impatto locale. La Giornata della Terra, infatti, pone spesso l`accento sui grandi temi ambientali, ma senza dimenticare il ruolo di realtà come Sei Toscana nei territori: «Si tratta di un impegno che conta moltissimo, perché è proprio nei territori che si costruisce il cambiamento. Il nostro lavoro è fatto di azioni quotidiane, concrete, che coinvolgono centinaia di migliaia di persone. Serviamo più di 900.000 abitanti in più di cento Comuni e il nostro obiettivo è offrire un servizio efficiente, efficace, innovativo e in continua evoluzione. Siamo al fianco delle amministrazioni locali per migliorare la raccolta differenziata, ottimizzare la gestione dei rifiuti e, più in generale, contribuire a rendere le nostre comunità sempre più sostenibili. I numeri lo dimostrano: l`impegno diffuso ha portato a risultati tangibili, sia in termini ambientali che culturali». Ma le difficoltà da affrontare e i punti in cui migliorare non mancano: «Sei Toscana lavora in un ambito, quello della Toscana sud-est, tanto bello quanto particolare e, quindi, le difficoltà sono diverse. Si va dalla conformazione complessa del territorio alla necessità di gestire servizi in aree molto diverse tra loro e con una densità abitativa molto bassa, passando per la necessità di investire in infrastrutture e attrezzature tecnologiche e mezzi adeguati. Ma il vero salto di qualità lo possiamo fare se, oltre agli strumenti tecnici, lavoriamo anche sulla consapevolezza. I cittadini fanno già molto, ma c`è margine per migliorare ancora. Proprio per questo la società sta investendo in progetti e iniziative che coinvolgono le comunità, sia sotto l`aspetto della sensibilizzazione che quello dei servizi. Un esempio concreto? La tariffa corrispettiva puntuale, che lega parte dei costi del servizio alla quantità di rifiuti effettivamente prodotta: è un meccanismo più equo, che permette di riconoscere l`impegno di chi differenzia bene e riduce gli sprechi». SUL PIANO CULTURALE Ma quanto è radicata, oggi, la cultura del rispetto ambientale? Al riguardo, afferma Fabbrini: «Sta sicuramente crescendo, anno dopo anno, e lo vediamo nei comportamenti quotidiani dei cittadini che vivono e animano i nostri territori. Ma per far sì che questa sensibilità diventi cultura diffusa, servono continuità e strumenti adeguati». L`ente sta facendo la sua parte: «Noi cerchiamo di fare la nostra parte, con progetti di educazione ambientale nelle scuole, campagne informative, incontri pubblici. Non basta conoscere le regole della raccolta differenziata: bisogna capirne il valore, il perché. Solo così il gesto del "butta bene!; come dice il nostro slogan, diventa naturale e parte di una mentalità sostenibile». PROGETTI PER I CITTADINI Proprio perché la questione è anche culturale, l`impegno dell`ente va oltre le normali mansioni. «Stiamo portando avanti diversi progetti, sia a livello operativo che comunicativo e di educazione ambientale - spiega - Per quanto riguarda il mondo delle scuole, oltre a Ri-creazione, il progetto che coinvolge ogni anno circa 8.000 studenti delle scuole primarie e secondarie, abbiamo introdotto anche Transizioni, rivolto agli istituti superiori, in collaborazione con la divisione Eduiren. Inoltre, collaboriamo sempre anche con l`Università e organizziamo incontri sia con i cittadini che con le associazioni del territorio». A livello operativo, aggiunge, «tra i progetti più importanti c`è sicuramente l`estensione progressiva della raccolta mono-vetro, che ha già permesso di raccogliere circa 17.000 tonnellate di vetro in modo più efficiente, e l`implementazione della tariffa puntuale in sempre più comuni. Proseguiamo anche con il rinnovamento della nostra flotta, introducendo mezzi a basso impatto ambientale, e investiamo in tecnologie digitali che semplificano il rapporto con l`utente, come l`app "IrenYou", che consente di gestire in autonomia le bollette, i pagamenti e i servizi. Tutto questo sempre con un obiettivo chiaro: rendere il servizio più vicino alle esigenze dei cittadini e più amico dell`ambiente». Conclude con una riflessione diretta ai cittadini: «Vorrei ringraziarli, perché i risultati raggiunti sono anche e soprattutto merito loro. Ma anche invitarli a non fermarsi, a continuare con impegno. Ogni bottiglia di plastica correttamente differenziata, ogni residuo organico trasformato in compost, ogni chilogrammo di carta raccolto in modo separato, è un passo concreto verso un futuro migliore. E questo futuro lo costruiamo insieme, ogni giorno». Per informazioni: www.seitoscana.it.

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