Al via il protocollo per riciclare i lubrificanti usati

Le imprese si alleano per ricuperare e riciclare i lubrificanti usati. È stato firmato ieri a Roma un protocollo d'intesa tra la Confindustria e il consorzio oli usati Conou. L'obiettivo dell'intesa è coinvolgere le imprese nella consapevolezza dei pericoli ambientali rappresentati dalla dispersione di lubrificanti usati, che quando non sono raccolti diventano inquinanti ma se vengono riciclati sono un'importante risorsa economica e un vantaggio per l'ambiente. Tra gli strumenti individuati dal presidente del gruppo tecnico industria e ambiente di Confindustria, Claudio Andrea Gemme, e dal presidente del Conou, Paolo Tomasi, c'è il progetto di organizzare insieme il Circoileconomy, un roadshow di incontri ed eventi del "sistema" Confindustria per migliorare il processo di gestione e raccolta dell'olio lubrificante da parte delle imprese. Il roadshow farà tappa nelle principali città italiane e prevede incontri rivolti alle imprese per sostenerle nell'adempiere agli obblighi sulla gestione dell'olio usato. In Italia il valore economico dell'olio usato è rilevante, grazie al recupero annuo di 186mila tonnellate, il 99% delle quali avviate a riciclo tramite rigenerazione, con un significativo risparmio sulla bilancia energetica del Paese. In particolare, l'olio usato raccolto nel 2018 proviene per la gran parte dal settore industriale. «La firma dell'accordo - spiega Claudio Andrea Gemme -- rappresenta l'ennesima iniziativa che abbiamo assunto per sostenere presso il nostro tessuto produttivo i nuovi modelli di business improntati all'economia circolare». Inoltre Gemme, nella veste in questo caso di presidente dell'Anas, ha ricordato che «nell'ambito delle nuove procedure di affidamento delle concessioni per le aree di servizio carburanti sono state valorizzate le offerte di quegli operatori maggiormente orientati all'adozione di politiche gestionali innovative in materia ambientale: tutti i rifiuti prodotti nell'ambito delle nuove aree di servizio confluiranno in un'isola ecologica».Aggiunge Tomasi del consorzio Conou: «Circoileconomy intende formare gli imprenditori, che hanno a che fare con un rifiuto complesso da gestire, sulle norme e le procedure da seguire per il suo corretto stoccaggio. In questo modo migliorerà la qualità dell'olio usato raccolto, potrà essere reso più performante il processo di rigenerazione e crescerà la resa della produzione di olio base rigenerato».

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