DAL MESE di Agosto 2017 sono stati istituiti in ogni market i sacchetti di plastica biodegradabile a pagamento, ma il vero problema di questi sacchetti è che come tutte le plastiche è formata da poliestere cioè un materiale che è composto da elementi chimici che contribuisce all’ inquinamento ambientale, perciò la plastica anche se biodegradabile impiega diversi mesi prima che avvenga la decomposizione. LA PLASTICA negli ultimi anni ha creato molti problemi come le isole di plastica presenti nell’ oceano Atlantico, ha causato inoltre l’ estinzione di varie specie di volatili che scambiando le plastiche per cibo le hanno ingerite innescando così una reazione che li ha portati alla morte. Inoltre con la plastica si consumano anche enormi quantità di petrolio, per produrla, che è un combustibile fossile che è destinato a scomparire. Esiste una soluzione riguardo alla plastica, infatti potremmo usare i sacchetti o qualsiasi imballaggio con la carta che è biodegradabile , anche se produce degli svantaggi, infatti non permette il controllo dell’ effettivo contenuto della busta, si può strappare facilmente e contribuisce alla deforestazione. POTREBBE esserci un’ altra soluzione: si potrebbe limitare l’uso di prodotti confezionati o utilizzare borse in tessuto ( che ovviamente non sono usa e getta ) che ogni persona dovrebbe possedere tutt’ ora. Cerchiamo di creare oggetti per il bene della natura , ma ci riusciamo? Per il momento la soluzione rimane un enorme punto interrogativo .