«È IN ATTO un nuovo sistema della raccolta differenziata dei rifiuti a San Giovanni Valdarno. Un metodo tecnologico che speriamo dia i suoi frutti , nell’interesse dei cittadini e dell’amministrazione. Un regolamento che premia i cittadini virtuosi nel rispettare le regole nel conferimento selezionato dei rifiuti solidi urbani, perché pagheranno di meno, al contrario chi non le rispetta pagherà di più. E sappiamo bene quanto pesa il conto della raccolta dei rifiuti nell’economia di una famiglia». Succo e stintesi di quanto ha affermato l’assessore all’ambiente David Corsi, nell’illustrare il sistema della nuova raccolta differenziata dei rifiuti a San Giovanni Valdarno, che inizierà dalla prossima settimana. Con lui erano anche quattro tecnici della Sei Toscana. L’assessore ha parlato ad un’assemblea foltissima di persone, tanto che l’Aula Magna dell’Università, Centro di Geotecnologie di Via Vetri Vecchi, non è stata capace di contenere tutti: a centinaia in piedi e sul corridoio sopraelevato. Non si era mai vista un’assemblea pubblica indetta dal Comune tanto frequentata. Amministratori soddisfatti per la partecipazione dei cittadini. L’ASSESSORE Corsi ha aggiunto sulla funzionalità del servizio: «Inizieremo dalla prossima settimana con la sostituzione dei 500 cassonetti in tutta la città. Contemporaneamente consegneremo le tesserine magnetiche, a partire da mercoledì 20 febbraio. Appena avremo un numero elevato della consegna delle tessere, inizieremo a chiudere i cassonetti. Che inizialmente saranno aperti. Basterà solo premere un bottoncino, e si apriranno. Successivamente, invece, per sbloccarli necessiterà la tesserina magnetica. Per adesso saranno consegnate 3.500 tessere, ma alla fine dell’operazione saranno oltre 9.000». Corsi conclude: «Con questo metodo speriamo di aumentare la percentuale della selezione dei rifiuti, che a San Giovanni è bassa». La consegna iniziale riguarderà i quartieri della zona Sud della città: Lucheria, Gruccia, Pruneto, Fornaci e Bani.