LEONARDO Masi nuovo presidente di Sei Toscana. L’assemblea di ieri pomeriggio ha ratificato all’unanimità la nomina già effettuata dal Consiglio di Amministrazione. L’assemblea ha poi approvato il bilancio dell’esercizio 2017 che registra un valore totale della produzione di circa 170 milioni di euro (168.948.407), con una perdita di poco più di 4 milioni di euro (4.245.414), pari a circa il 2,5% del fatturato. Dal punto di vista industriale, nel corso del 2017 Sei Toscana ha gestito complessivamente oltre 534.000 tonnellate di rifiuti urbani e assimilati in un bacino di 900.388 abitanti, con una produzione pro-capite media intorno ai 593 chili per abitanti. Nel 2017 si sono registrati investimenti per un valore di poco superiore ai 2,5 milioni di euro che hanno consentito, oltre ad interventi su attrezzature e strutture adibite alla raccolta, di acquistare 38 nuovi mezzi adibiti allo spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti che fanno salire a 845 il numero di veicoli della flotta aziendale. Intensa è stata anche l’attività di comunicazione con il numero verde di Sei Toscana che ha registrato circa 130.000 contatti e il portale seitoscana.it con oltre 250.000 accessi. Una parte consistente dell’attività di comunicazione è stata dedicata anche alle scuole attraverso il progetto «Ri-Creazione». A livello di forza-lavoro, Sei Toscana conta al 31 dicembre 2017 su 982 dipendenti. «Ringrazio innanzitutto i soci, che oggi all’unanimità hanno ritenuto di confermare la fiducia nel sottoscritto, già espressa dal Consiglio di Amministrazione – dice Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana –. Assumo la pienezza delle funzioni con grande senso di responsabilità, consapevole dell’importanza del ruolo della società nel sistema territoriale ed ambientale della Toscana meridionale. Alla luce dei risultati del bilancio 2017, ho intenzione di individuare assieme al management le misure correttive da adottare nell’immediatezza, anche sotto il profilo della razionalizzazione della struttura e dei costi di funzionamento. Ritengo poi positivo che i soci abbiano invitato l’organo amministrativo a coltivare, approfondendone i contenuti, il tavolo di conciliazione con Ato Toscana Sud, al fine di superare le varie questioni aperte, compresi i contenziosi, con l’autorità e quindi con i Comuni che essa rappresenta». «NONOSTANTE le difficoltà che caratterizzano questo bilancio, nel budget triennale che la società sta preparando è previsto il ritorno al pareggio di bilancio già a partire dal 2019. Da qui dobbiamo ripartire e lavorare per proseguire il percorso di crescita che l’azienda ha già intrapreso – commenta l’ad, Marco Mairaghi –. Come ho già avuto modo di dire, il secondo aumento di capitale sarà la vera occasione per rideterminare ruoli, rappresentanze e governance all’interno della società. Tutti auspichiamo che Sei Toscana torni ad essere a maggioranza pubblica. L’unico obiettivo della società, e del suo management però deve essere quello di garantire, grazie al lavoro quotidiano di tutti i suoi dipendenti, un servizio il più possibile efficace ed efficiente, rispondente alle esigenze dei cittadini e delle imprese economiche del territorio».