Stop all’amianto: il Comune attiva un servizio per il ritiro e lo smaltimento dei manufatti

Stop all’amianto. C’è una delibera firmata dalla giunta Agnelli che accompagna la decisione di attivare il servizio di Sei Toscana (gestore della raccolta dei rifiuti) per incentivare i cittadini a eliminare manufatti con amianto rispettando regole e procedure di sicurezza. Come funziona? Il Comune partecipa ai costi di presa in carico del materiale e del kit, mentre il cittadino dovrà provvedere alle spese per lo smaltimento e l’apertura dell’iter presso la Asl. In particolare, il Comune si occupa del ritiro in loco di piccoli quantitativi di manufatti e del trasporto in un impianto autorizzato. Il servizio riguarda solo i privati – non le imprese – che già usufruiscono di quello per la Tari. C’è anche il kit per l’auto-rimozione, fornito da Sei Toscana, con i dispositivi di protezione individuale e i materiali idonei per l’imballaggio dei manufatti da rimuovere e un manuale di istruzioni per l’uso. «L’obiettivo è evitare l’abbandono di amianto sul territorio e la conseguente esposizione della popolazione alla contaminazione, ma il servizio vuole anche offrire un facile accesso all’opzione a un costo sostenibile per i cittadini. Attraverso la stesura del Disciplinare comunale intendiamo fornire ai castiglionesi che ne faranno richiesta, le linee guida per la corretta gestione dell’amianto» commenta l’assessore all’ambiente Francesca Sebastiani (nella foto). L’iniziativa di Palazzo San Michele rientra nel piano disposto dalla Regione Toscana. 

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