INCONTRO alla fine positivo quello che si è svolto ieri mattina tra Sei Toscana e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dopo la doccia fredda degli interinali. All’ordine del giorno l’analisi della situazione creatasi a seguito del mancato rinnovo dei contratti, in un nuovo contesto normativo che coinvolge tante realtà aziendali e che ad oggi non prevede una fase transitoria in cui poter riprogrammare l’organizzazione dei servizi. La prima risposta che l’azienda ha dato è quella dell’imminente assunzione, annunciata nel corso della mattinata, di 45 persone in tutta l’Autorità di Ambito (che comprende, oltre Grosseto, anche Siena ed Arezzo). Si tratta di lavoratori interinali selezionati da un elenco condiviso con i sindacati tra quelli che hanno avuto contratti con la società negli ultimi anni. Sono operatrici ed operatori addetti alla raccolta e allo spazzamento che nei primi giorni del mese di ottobre 2018 saranno assunti con un contratto a tempo indeterminato nell’organico aziendale. Sei Toscana, nell’annunciare le nuove assunzioni, su cui sta lavorando già da alcuni mesi, ha informato le organizzazioni sindacali degli interventi attivati per garantire il ripristino del normale svolgimento dei servizi. Il tavolo sindacale è stato aggiornato a settembre per valutare, anche alla luce degli sviluppi normativi, una nuova organizzazione del lavoro in linea con quanto previsto dal nuovo Piano Industriale. Ato Toscana Sud intanto, ha intimato al gestore Sei Toscana un «immediato ripristino della piena continuità del servizio di raccolta rifiuti su tutto il territorio, non solo per precisi obblighi contrattuali ma anche per doveroso rispetto delle amministrazioni comunali e della cittadinanza». «A tale scopo – ha detto il direttore generale Paolo Diprima - è stato chiesto a Sei Toscana di trasmettere urgentemente una rappresentazione puntuale delle iniziative adottate per garantire un pronto ritorno ad adeguati livelli di prestazione del servizio, evidenziando che non può essere oggetto di interruzione o sospensione». L’intervento dell’Autorità, nel suo ruolo di controllore della regolare prestazione del servizio per conto dei Comuni e a tutela della cittadinanza, è stato originato dalle segnalazioni pervenute da molte amministrazioni comunali che hanno constatato negli ultimi giorni il verificarsi di diffusi disservizi nella raccolta dei rifiuti con frequenti disagi per la cittadinanza, pregiudizio all’immagine del territorio nel periodo di massimo afflusso turistico e potenziali rischi sugli standard di igiene urbana.