CRESCE la quantità di differenziata nel Comune di Massa Marittima raggiungendo grazie al servizio « porta a porta» il 60% sulla base dei risultati stilati a pochi mesi dall’inizio del nuovo sistema di raccolta. «Il porta a porta sarebbe dovuto iniziare a novembre dello scorso anno, ma purtroppo i ritardi nella programmazione dovuti a Sei Toscana – ricorda l’assessore all’ambiente Maurizio Giovannetti – hanno fatto posticipare la partenza a ridosso dei mesi estivi e di maggiore affluenza turistica, amplificando alcune problematiche inevitabili nella fase di rodaggio. Nonostante ciò le percentuali di differenziata raggiunte sono incoraggianti. Nei primi mesi dell’anno 2018, quando ancora il porta a porta non era attivo solo il 40% dei rifiuti prodotti nel nostro comune veniva differenziato. Nei mesi estivi abbiamo sfiorato il 60%. Un più 20% che crediamo possa ulteriormente migliorare e ci fa ben sperare di raggiungere il limite del 65% già dal prossimo anno». Giudizio positivo anche quello espresso dal sindaco Marcello Giuntini, chne si toglie qualche sassolino dalle scarpe. «ABBIAMO ben chiari i problemi che ci sono stati nella fase iniziale – ha evidenziato Giuntini – ma questi primi risultati sono soddisfacenti specie se paragonati ai livelli degli altri comuni ricompresi nell’ambito dove il porta a porta è iniziato molto prima». In estate a Scarlino la differenziata era attestata al 45%, a Follonica e a Gavorrano al 50%, a Roccastrada al 60%. «Sicuramente possiamo migliorare e per questo intendiamo affrontare con determinazione il problema dell’abbandono offrendo maggiori informazioni e un servizio migliore. Sarà aumentato il numero delle campane multimateriali in alcuni punti fuori dal centro storico e avvieremo un maggior controllo sul territorio. Negli ultimi mesi con l’ausilio di fotocamere abbiamo fatto svariate multe a chi abbandonava i rifiuti e se necessario utilizzeremo anche la figura dell’ispettore ambientale in modo tale da vigilare sia sul comportamento del cittadino che su quello del gestore pagato per svolgere al meglio il suo lavoro». «Contemporaneamente – ha concluso Giuntini – siamo disponibili a modificare alcune modalità di raccolta laddove, specie nel centro storico, si sono registrate difficoltà. Il nostro obiettivo è di raggiungere entro un anno una differenziata al 65%».