Raccolta differenziata I Comuni ricicloni fanno alzare l'asticella

Ci sono anche tre Comuni della provincia di Grosseto Magliano in Toscana con il 68,6%, Monterotondo Marittimo con il 68, 9% e Montieri con il 66, 8% tra quelli che hanno fatto salire nei primi otto mesi dell'anno la percentuale di raccolta differenziata nelle provincie di Ato Toscana Sud (Arezzo, Siena, Grosseto e la parte sud di Livorno): +4,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, portandosi al 45,8%. Ne dà notizia Ato sud, precisando che il ritmo di crescita della percentuale di differenziata è pressoché doppio rispetto a quello che, secondo i dati certificati pubblicati dalla Regione Toscana, si è registrato nel 2018, pari al 2,5%, che già risultava leggermente più elevato rispetto alla media regionale, pari al 2%. Da quando a fine 2017 l'Autorità dell'Ambito Toscana Sud è tornata pienamente operativa dopo le vicende giudiziarie del 2016, l'aumento della percentuale di raccolta differenziata è salita di circa il 7%, grazie anche all'impegno del gestore Sei Toscana e di molte amministrazioni comunali e dei loro cittadini che hanno progettato e realizzato importanti riorganizzazioni dei servizi di raccolta. Scendendo a livello comunale, nei primi otto mesi del 2019 il numero dei Comuni che ha superato l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata è salito a 17, rispetto ai 10 del 2018. E appunto anche i tre Comuni maremmani.Ci sono poi buone speranze perché altri 10 Comuni seppur su livelli ancora inferiori al 65% hanno segnalato incrementi di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo del 2018. In Maremma sono Civitella Paganico (+26,9%), Massa Marittima (+13,8%), Pitigliano (+10,6%), Scarlino (+10,1%), Sorano (+11,8%). Il percorso per arrivare all'obiettivo del 65% nella media di Ato Sud passa soprattutto attraverso il miglioramento della performance nei Comuni capoluogo (dove però nel 2019 ci sono segnali incoraggianti con Arezzo che cresce del 5,9% al 45,2% e Grosseto del 4,6% al 41,2%) e in alcune aree territoriali ove la percentuale di raccolta differenziata è ancora inferiore al 30%. Per finanziare l'impegnativo piano di riorganizzazione dei servizi, con una spesa quantificabile in oltre 50 milioni di euro finalizzata all'introduzione del Porta a Porta e dei contenitori ad accesso controllato (cassonetti intelligenti) in pressoché tutti i Comuni di Ato sud saranno utilizzati, mediante apposita convenzione con Sei Toscana già stipulata, anche i contributi stanziati dalla Regione Toscana pari per Ato Sud a 6 milioni sul totale di 30 milioni in tutto il territorio regionale. E un ulteriore spinta al miglioramento della raccolta differenziata è attesa dall'introduzione in via sperimentale da gennaio 2020 del sistema di misurazione puntuale funzionale alla tariffa a corrispettivo (Tarip) in tre Comuni dell'Ambito, uno per provincia (Civitella Val di Chiana, Sarteano e Follonica), a cui faranno seguito negli esercizi successivi numerosi altri Comuni.

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