Rifiuti, è Patrizio Ciotti il nuovo direttore generale di Sei Toscana

Il cda di Sei Toscana, il gestore unico del servizio integrato dei rifiuti urbani nei 104 comuni dell’Ato Sud, ha nominato un nuovo direttore generale: Patrizio Ciotti, 68 anni, ingegnere, assumerà l’incarico da marzo.«Con la nomina di oggi si completa il percorso di rinnovamento del management aziendale – commenta l’ad di Sei Toscana, Marco Mairaghi (nella foto, ndr) – Nelle scorse settimane, avvalendomi della consulenza della società di recruiting Talanton di Milano, ho avuto modo di esaminare i requisiti e le competenze dei candidati che hanno partecipato alla procedura di selezione del nuovo Dg. Sono state presentate più di 70 candidature, con professionisti di altissimo profilo e provenienti da settori e aree regionali differenti a conferma della rilevanza che Sei Toscana ricopre nel panorama delle utilities nazionali. Abbiamo scelto l’ingegner Ciotti perché riteniamo che sia il profilo più idoneo a ricoprire questo importante incarico. Siamo sicuri che la sua professionalità e la sua esperienza potranno contribuire al percorso di crescita che sta caratterizzando sempre più la società». Patrizio Ciotti vanta infatti un’esperienza pluriennale nel mondo dei servizi pubblici locali avendo ricoperto ruoli di alta direzione in aziende pubbliche e private, in Italia e all’estero, operanti nei settori dell’igiene ambientale, servizio idrico integrato e distribuzione gas. «L’obiettivo degli amministratori, del management e di tutti i dipendenti di Sei Toscana – sottolinea Mairaghi – è quello di mettere a disposizione dei cittadini e delle imprese del territorio servizi sempre più efficaci ed efficienti, propedeutici al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, in termini di quantità e qualità dei materiali raccolti, indicati dalla normativa nazionale e regionale. La società, inoltre, sta puntando sempre più sull’innovazione e la ricerca: da un lato mettendo a disposizione dei territori dove opera attrezzature tecnologiche per la raccolta differenziata, dall’altro collaborando con le università, i centri di ricerca e le altre multiutility di livello nazionale su progetti innovativi di economia circolare. È un nuovo modo di lavorare che diverrà fondamentale per lo sviluppo dell’intero settore e per la qualità dei nostri territori. Sono convinto che Sei Toscana abbia le caratteristiche, le possibilità e le professionalità per svolgere un ruolo da protagonista nelle importanti sfide ambientali che la nostra generazione è obbligata ad affrontare».

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