I sindacati scendono in campo nel settore rifiuti e si rivolgono a Sei Toscana. Fp Cgil Toscana e Fp Cgil di Arezzo, Grosseto, Livorno e Siena tirano in ballo il momento in cui - era l'11 marzo scorso - il cda dell'azienda rifiuti «ha deliberato all'unanimità di non rinnovare alla scadenza (31 dicembre 2019) il contratto di affitto per i servizi della zona sud della provincia di Grosseto a CoopLat». Servizi che - lo ricordiamo - sono svolti da CoopLat per conto di Sei Toscana in 8 comuni della provincia: Grosseto, Castiglione della Pescaia, Monte Argentario, Orbetello, isola del Giglio, Capalbio, Magliano e Manciano.«Soddisfatti di questa decisione visto che l'abbiamo contrastata fin dal primo momento - continua Fp Cgil - crediamo che le motivazioni che hanno portato a tale delibera abbiano i presupposti perché tale contratto venga rescisso anche prima della scadenza. Da anni denunciamo che persistono gravi carenze e problemi mai risolti, finalmente riscontrati anche da Seti Toscana: dalla disorganizzazione del lavoro all'inefficienza nei servizi, dagli investimenti che non sono stati fatti agli accordi sindacali non rispettati. Proprio per la mancata applicazione dell'accordo sindacale che prevedeva per il territorio di Grosseto ogni assunzione in capo a Sei Toscana, dal giorno 8 aprile i 16 dipendenti CoopLat passeranno alla nuova Holding CoopLat Ambiente. A questo punto crediamo che ci voglia un ulteriore atto di coraggio da parte del gestore Sei Toscana affinché il contratto di affitto non arrivi alla naturale scadenza ma venga cessato in breve tempo, anche perché si riscontrano problematiche che ricadono sulla sicurezza del lavoro e dei lavoratori. Chiediamo pertanto a Sei Toscana - dice la Cgil - l'apertura di un tavolo di confronto con la Rsu per la tutela del personale, la salvaguardia dei posti di lavoro, il rientro di tutti i distaccati CoopLat e il passaggio all'ente gestore dei dipendenti che nel frattempo hanno operato su quel territorio».