Troppi positivi, servizi pubblici in tilt

Solo ieri sarebbero stati registrati ben 59 autisti in malattia solo in provincia di Siena, parte del Dipartimento Sud di Autolinee Toscane, gestore dei trasporti pubblici locali. Dal quartier generale di At rassicurano: «Ad oggi siamo riusciti a garantire il regolare svolgimento dei trasporti, merito anche delle festività natalizie e della conseguente variazione degli orari. Stiamo monitorando costantemente la situazione, sono in corso delle valutazioni». A preoccuparlo sarebbe la riapertura delle scuole, prevista per il 7 Gennaio e la decisione attesa dal Governo in merito all'obbligo vaccinale sul lavoro. «Con il ripristino della regolare attività si prospettano grandi difficoltà. Il Dipartimento conta poco più di 700 autisti, più di 300 solo a Siena. Ma i numeri dei malati sono in crescita, le assenze sono tali da far pensare a uno stress dei servizi determinato dall'impossibilità di coprire tutte le tratte negli orari previsti prosegue l'azienda -. La situazione è in aggiornamento, dobbiamo attendere la decisione sulla riapertura delle scuole, oltre che, naturalmente, del governo in merito al Super green pass nei luoghi di lavoro». Una situazione analoga vale anche per il servizio raccolta rifiuti, gestito da Sei Toscana. La società ribadisce la necessità di attendere le misure previste dal Governo. «La stragrande maggioranza del nostro organico è vaccinata dichiarano da Sei Toscana. Trattandosi di un'azienda con più di mille dipendenti, la situazione però ricalca quella più generale del Paese. A causa dei picchi di contagio anche tra il personale operativo di Sei Toscana, e delle imprese appaltatrici, si registra un aumento significativo di assenza per positività o quarantena obbligatoria. Per tale motivo, la società non esclude, nel caso dovessero perdurare o aumentare i casi di contagio è la nota ufficiale che potrebbero presentarsi criticità nel normale svolgimento dei servizi, con conseguente possibile rimodulazione delle prestazioni e delle attività operative. Saranno in ogni caso ritenuti prioritari i servizi di raccolta erogati e programmati in modo pianificato e continuativo, e i servizi di raccolta agli utenti positivi in quarantena obbligatoria quotidianamente segnalati dalle Amministrazioni Comunali». A tal proposito, Sei Toscana evidenzia che ad oggi sono effettuati circa 4.000 ritiri a domicilio alle utenze-Covid a settimana, situazione che si prevede in costante crescita.

Close Logout Cerca Facebook Instagram You Tube Twitter X Linkedin Download