Scovati altri 50 furbetti dei rifiuti

Un anno fa, più o meno di questi tempi, a Foiano scattava la «rivoluzione»: via i vecchi cassonetti lungo la strada, avanti tutta con il porta a porta e i sacchetti ai cancelli delle case. Tre gli obiettivi nel piano dell’amministrazione comunale: tutelare l’ambiente, incrementare i livelli di raccolta differenziata e calmierare le tariffe. Il cambio di passo è iniziato con l’apertura, dopo quindici anni di stop, del Centro di raccolta Poggi Grassi che serve i comuni di Foiano, Marciano e Lucignano, oggi «quartier generale» di un sistema di conferimento che vede protagonisti i cittadini con seimila accessi (è già pubblicato il nuovo calendario per il ritiro del kit di raccolta differenziata): i rifiuti si depositano nell’isola ecologica e con la tessera personale si acquisiscono punti da «scaricare» in bolletta ottenendo così, un risparmio sul costo complessivo. La spinta alla differenziata e al porta a porta rientra nel progetto che riguarda tutti i comuni della Valdichiana, varato per aumentare i livelli di raccolta differenziata e superare il 60 per cento in un’ottica di vallata; target necessario ad «anestetizzare» la tariffa impedendo impennate con effetti diretti sulle tasche dei cittadini. In questo anno di sperimentazione il Comune «assieme al gestore e con l’aiuto dei foianesi ha valutato ogni singolo problema e apportato i necessari aggiustamenti, ancora sono in corso ma che stanno definendo il progetto nella sua completezza e funzionalità», commenta il vicesindaco Jacopo Franci che ha la delega all’ambiente e per combattere i «furbetti» dell’immondizia non ha esitato a mettere in pista venti foto-trappole per arginare il fenomeno dell’abbandono selvaggio, attivando la collaborazione con gli ispettori ambientali, oltre ai controlli della Polizia municipale. Sono 50 i «furbetti» immortalati con le mani nel sacchetto e multati, in dodici mesi di controlli. Alle dieci foto-trappole posizionate un anno fa, ora se ne aggiungono altrettante nei luoghi «tradizionali» dove i fenomeni di inciviltà si ripetono, nonostante la massiccia opera di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente. I punti «caldi» restano soprattutto quelli nella zona industriale delle Farniole, vicina all’outlet: una grande area ad alto tasso di mobilità dove ogni giorno transitano centinaia di veicoli, anche dai comuni limitrofi. Del resto, è già accaduto che i soliti incivili scaricassero il portabagagli zeppo di rifiuti nei pressi di piazzole o parcheggi disseminati lungo la strada che attraversa la zona periferica, collegandola alle vicine Bettolle e Sinalunga (in provincia di Siena). Ora, con il potenziamento degli «occhi telematici» la rete di monitoraggio è più capillare e a maglie più strette. «Il lavoro portato avanti in questi anni da tutti i comuni della Valdichiana è stato puntuale e continuo. Nel nostro territorio i problemi iniziali, causati dalla nuova tipologia di raccolta differenziata porta a porta, si stanno attenuando e i cittadini hanno risposto bene al progetto e con molta civiltà» spiega Franci che si sofferma su una questione: «Ovviamente, ci sono ancora situazioni da gestire e nonostante il miglioramento del servizio del gestore Sei Toscana, non siamo pienamente soddisfatti. Vogliamo che un sevizio molto costoso per il Comune e quindi per i cittadini, non abbia sbavature e su questo ancora c’è da lavorare».

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