PRESI i furbetti dei rifiuti a MAssa Marittima. «Non possiamo darla vinta a pochi incivili che anziché differenziare abbandonano i rifiuti nei posti più disparati – esordisce così il sindaco Marcello Giuntini nel commentare le foto che in questo giorni hanno affollato i social – per questo abbiamo avviato un’opera di controllo e repressione con la collaborazione di Sei Toscana e della Polizia locale dell’Unione dei Comuni delle Colline Metallifere. I risultati non si sono fatti attendere ed almeno 4 persone sono state ‘beccate’». Il sindaco si riferisce ai controlli effettuati in questi giorni su alcune postazioni di raccolta nella zona del Cicalino e del Ponte di Mero dove lo spargimento a terra di ogni tipo di rifiuto ha suscitato le giuste reazioni di popolazione ed istituzioni. «SIAMO convinti – prosegue Giuntini – che solo poche decine di persone si stiano comportando male e che la maggioranza dei massetani faccia la raccolta differenziata in modo corretto, il nostro obiettivo non è quello di punire chi ancora non ha appreso bene le nuove modalità di conferimento dei rifiuti, ma di andare a colpire coloro che danneggiano l’ambiente con l’abbandono dei rifiuti sia nel perimetro urbano sia nelle campagne, peraltro in punti critici già noti alle forze dell’ordine anche prima dell’avvio del porta a porta. Per far ciò incrementeremo i controlli della polizia locale e stiamo prevedendo anche l’ausilio delle telecamere che andranno, peraltro, a implementare quelle in arrivo per il controllo del territorio». L’amministrazione non dimentica di essere in periodo di rodaggio, ma i controlli saranno comunque serrati. «SIAMO ancora in un periodo di rodaggio e quindi, in questi giorni, abbiamo fatto un primo punto della situazione – spiega l’assessore all’ambiente Maurizio Giovannetti – per affrontare alcune criticità quali, ad esempio, la carenza, in alcune zone, di cestini per la raccolta dei rifiuti, la necessità di potenziare, laddove necessario, le campane di raccolta del multimateriale e la necessità, in alcune zone del centro, di migliorare la raccolta dell’indifferenziato». I primi dati sembrano dare ragione all’amministrazione comunale tant’è che si registra un aumento della percentuale di differenziata dal 40,59% al 45,21% nel primo mese di adozione delle nuove modalità. «Il porta a porta è iniziato a inizio maggio e solo alla fine di quel mese, con l’eliminazione di tutti i cassonetti stradali, è andato a regime, nonostante ciò i dati sono confortanti e anche quelli non ancora ufficiali denotano un aumento anche per il mese di Giugno – conferma l’assessore – segno evidente dell’attenzione all’ambiente da parte dei nostri cittadini. Siamo consapevoli che la procedura del porta a porta richiede un po’ di sacrifici da parte di tutti ma il sapere che la strada intrapresa vada a favore della salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo ci stimola ancora di più».