Volontari puliscono la Montagnola Raccolte sedie, plastica e cartucce

UN’OPERAZIONE, a suo modo, chirugica. Stavolta, però, il paziente da salvare non è un essere umano, ma la tutela dell’ambiente e la salute ecologica dell’intera città e dei suoi spazi. Un tema, ovviamente, di grande importanza che coinvolge tutti e tutto. PER QUESTO non si può abbassare la guardia. Per questo cresce il numero delle persone che si impegnano nelle sempre più frequenti iniziative di tutela e protezione ambientale. E’ quanto accaduto ieri a Siena, con un’iniziativa congiunta e molto partecipata per ripulire l’area della Montagnola. Nella zona è stata trovata soprattutto plastica. Tanta plastica. Ma anche bottiglie di vetro, lattine, finestre rottamate in mezzo al verde, sedie, caschi da moto, bombole del gas, batterie di automobile e persino tantissime cartucce di fucile da caccia. IN TUTTO, circa quindici quintali di rifiuti abbandonati sono stati raccolti ieri nel bosco di Lecceto, appunto nell’area della Montagnola, dai volontari del Cai (Club alpino italiano), di Legambiente, del Wwf, degli Amici della bicicletta, dell’associazione Le Bollicine e da un nutrito gruppo di studenti attivisti del neonato ma già molto attivo ‘Fridays for future’, il movimento mondiale contro il cambiamento climatico avviato dalla giovane svedese Greta Thunberg. UN’ATTIVITA’ di tutela dell’ambiente e delle aree verdi che ormai coinvolge intere generazioni: studenti insieme a padri, madri, bambini e nonni, tutti attrezzati con guanti, sacchi e zaini, hanno battuto un’ampia zona di bosco ripulendola dagli oggetti lasciati sui sentieri o fra i cespugli. In tre ore di lavoro si sono riempiti numerosi sacchi di rifiuti. Con l’aiuto di un furgone sono stati trasportati quelli più pesanti. Alla fine della mattinata, tutto il gruppo si è fermato a consumare il pranzo al sacco nella bella radura attrezzata con bracieri, vicino all’Eremo di Lecceto. La giornata ha messo insieme diverse associazioni e gruppi accomunati dall’impegno per la tutela dell’ambiente ponendo le basi per una stretta collaborazione che avrà un altro importante appuntamento a metà aprile per la marcia che si terrà nel Chianti contro l’uso dei pesticidi.

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