Si è riunita ieri l'assemblea dei sindaci di Ato Toscana Sud, presieduta dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, che ha esaminato le proposte di delibera condivise precedentemente nel consiglio direttivo presieduto dalla sindaca di Civitella Paganico Alessandra Biondi.L'assemblea ha approvato tutte le proposte presentate dal direttore generale Paolo Diprima, tra cui di particolare rilevanza è l'approvazione del corrispettivo di preventivo 2018 riferito a ciascun Comune dell'ambito, che lo recepirà nel proprio Piano economico-finanziario del servizio rifiuti da approvare entro fine febbraio per la determinazione delle tariffe della Tari.Il corrispettivo d'ambito di preventivo 2018 (compresa Iva) ammonta a 168,3 milioni di euro, cioè 4,3 milioni di euro (-2,54%) in meno sul 2017.In quasi tutti i Comuni dell'ambito si è registrata una riduzione del corrispettivo rispetto al 2017, grazie a un'attenta ricognizione delle varie componenti di costo del servizio, attuata da molti comuni coordinati dall'Ato nel rapporto con il gestore unico Sei Toscana. Nel preventivo 2018 i ricavi attesi dalla vendita delle frazioni differenziate secche (vetro, plastica, lattine e carta) arrivano pressoché a pareggiare il costo del loro avvio a recupero, come chiaro indicatore dei vantaggi economici della raccolta differenziata.L'assemblea ha anche approvato il corrispettivo di preventivo da riconoscere ai gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati e dell'organico/verde, che confluisce nel Corrispettivo d'Ambito per un totale di 46,9 milioni di euro, comprensivo di ecotassa sulle discariche e di indennità di disagio ambientale per i Comuni sede di impianti. È emerso un significativo divario tra le province in relazione alle diverse condizioni applicate sulle convenzioni impianti stipulate prima della gara per la gestione del servizio.